L’inflazione tedesca prosegue nella sua accelerazione. Ad incidere maggiormente troviamo sicuramente i rincari che hanno avuto ad oggetto l’energia, ma anche i vari generi alimentari. Il blocco delle catene di approvvigionamento sta causando un effetto domino a dir poco preoccupante. Tra le varie borse europee, l’unica che sembra avere un rialzo è il Dax a Francoforte, mentre l’Ibex è in sofferenza in Spagna.
Le previsioni erano molto più positive e l’inflazione ha ripreso a galoppare in maniera importante entro i confini tedeschi. Infatti, la stima preliminare che era stata diffusa da parte di Destatis, ovvero l’ufficio statistico federale della Germania, ha messo in evidenza come sia stata registrata una variazione mensile pari allo 0.9%, con un aumento pari al 7.9% all’anno, con un aumento marcato rispetto ad aprile, mese in cui si attestava intorno al 7.4%. Le attese, invece, parlavano di un aumento pari a mezzo punto percentuale al mese e un 7.5% annuo in positivo. Il dato armonizzato, invece, svela una situazione ancora peggiore rispetto a quanto era stato previsto in un primo momento nelle stime preliminari, con un aumento del livello dei prezzi arrivato all’1.1% mensile e pari all’8.7% annuo.
I prezzi al consumo hanno fatto registrare un aumento pari al 7.8% in confronto al 2021 nel mese di aprile. Si tratta di un valore che va oltre la stima mediana addirittura del 7.6%, secondo quanto è stato riportato da parte di un sondaggio di Bloomberg legato alla lettura armonizzata dell’UE. È importante mettere in evidenza anche come l’indicatore nazionale ha raggiunto e superato il 7.4%.
Secondo quanto è stato ribadito da un po’ tutti gli addetti ai lavori, si tratta di uno scenario piuttosto chiaro, ovvero l’inflazione tedesca sta facendo i conti con un unico trend, che è in aumento. Si tratta di dati che stanno facendo preoccupare e non poco il governo tedesco. Bisogna tener conto anche di come la spinta che arriva nei confronti dei prezzi è legata a doppio filo ai costi legati all’energia e alle materie prime. Non solo, dal momento che la Germania era particolarmente influenzata dalle forniture che arrivavano dalla Russia.
Insomma, la più importante economia in tutta Europa, sta affrontando una fase davvero di grave incertezza. Soprattutto dopo che la Russia ha di fatto bloccato ogni consegna legata al gas naturale in Polonia così come in Bulgaria, aumentando ancora una volta lo spauracchio legato al blocco in altri Paesi dell’Unione Europa legati alla Ru8ssia da questo punto di vista.