Investimenti in titoli finanziari e conti deposito a confronto

di Gianfilippo Verbani Commenta

Nel caso di un confronto tra investimenti in titoli finanziari e investimenti in conti deposito anche le spese devono essere tenute particolarmente in considerazione. Ecco quindi un piccolo promemoria delle spese a cui sono soggette entrambe le tipologie.


 Nel corso del 2014 le statistiche hanno dimostrato in generale che per i risparmiatori italiani è stato leggermente più conveniente e redditizio investire in titoli finanziari, soprattutto titoli di borsa, che hanno visto un andamento estremamente positivo. Al contrario, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in un post pubblicato in precedenza, i conti deposito hanno invece vissuto una stagione di calo generale dei rendimenti. 

Conviene ancora investire in un conto deposito?

Prima di scegliere la forma di investimento in cui investire, tuttavia, è sempre opportuno considerare anche quali sono le spese a cui si va incontro. Nel caso di un confronto tra investimenti in titoli finanziari e investimenti in conti deposito queste devono essere tenute particolarmente in considerazione. Ecco quindi un piccolo promemoria delle spese a cui sono soggette entrambe le tipologie.

Le prospettive per i conti deposito nella seconda metà del 2014

Le spese degli investimenti in titoli finanziari

Nel caso in cui si decida di investire in investimenti finanziari si deve ad esempio considerare che le banche possono richiedere il pagamento delle seguenti spese.

  • spese per eventuali commissioni di sottoscrizione, relative tanto ai titoli finanziari quanto ai titoli di stato
  • spese per la gestione di un deposito titoli, il portafoglio bancario necessario per la detenzione di tali prodotti
  • spese per le normali imposte sulle rendite.

Si deve inoltre considerare che i titoli sono venduti in genere sulla base di un taglio minimo abbastanza elevato.

Le spese degli investimenti in conti deposito

Nel caso in cui si decida di investire in conti deposito si deve considerare la possibilità di andare incontro alle seguenti spese:

  • spese per l’imposta di bollo – tra l’altro gratuita in alcuni casi
  • spese per le normali imposte sulle rendite.

I conti deposito non hanno di norma costi di gestione.