Con l’arrivo degli Isa, ovvero degli indici di affidabilità, verranno sostituiti gli studi di settore di 1,4 milioni di contribuenti già a partire del 2018. è stato firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini il provvedimento con cui verranno individuati i primi 70 indici che successivamente dovranno essere elaborati entro il mese di gennaio del prossimo anno, e che inoltre potranno essere applicati già per l’imposta dell’anno corrente. Con l’arrivo del 2018, sia i professionisti che le imprese, usufruiranno di un riscontro trasparente per quanto riguarda la correttezza dei loro comportamenti fiscali, mediante l’uso di una metodologia statistico-economica in grado di stabilire il grado di affidabilità/compliance, su una scala da 1 a 10. Nel provvedimento sono riportate anche le attività economiche suddivise per settore dove saranno elaborati gli indici. Dai primi 70 come abbiamo introdotto, saranno elaborati 29 indici sintetici di affidabilità per quanto riguarda il commercio, mentre per il settore dei servizi, saranno elaborati 17 indici e per il settore manifatturiero invece, gli indici individuati sono 15 ed interessano la fabbricazione di prodotti da viaggio, la trasformazione del vetro, la produzione di calzature e tutto quello che riguarda i prodotti realizzati in gomma.
Isa addio agli studi di settore
di 30 Settembre 2017Commenta