L'importo massimo del prestito richiedibile attraverso un finanziamento su cessione del quinto varia a seconda di una serie di fattori. Ecco quali sono.
Quando si stipula un contratto per un finanziamento su cessione del quinto è in genere necessario presentare alla banca o all’istituto di credito che lo concede tutta una serie di documenti che servono all’intermediario finanziatore per definire la posizione lavorativa e reddituale del richiedente. Li abbiamo visti, nello specifico, in un post pubblicato in precedenza.
> Gli elementi essenziali del contratto di una cessione del quinto
Il richiedente è tenuto inoltre a firmare una opportuna delega a favore della propria azienda o del proprio datore di lavoro per il prelevamento mensile dallo stipendio dell’importo necessario al rimborso delle rate, che per sua natura non potrà mai superare un quinto del totale.
> Tre buoni motivi per richiedere una cessione del quinto
Ma quale può essere l’ammontare massimo del prestito che può essere richiesto con una cessione del quinto?
L’importo massimo ottenibile con una cessione del quinto
L’importo massimo del prestito richiedibile attraverso questa tipologia di finanziamento varia a seconda di una serie di fattori, che sono:
- Gli anni di anzianità lavorativa del richiedente
- L’ammontare del TFR – trattamento di fine rapporto – accumulato
- L’importo della retribuzione o della pensione mensile.
Sulla base di questi parametri, infatti, maggiori saranno gli anni di anzianità lavorativa, maggiore sarà l’ammontare del TFR accumulato, maggiore di conseguenza sarà l’importo della cifra che l’istituto di credito sarà disponibile a concedere.
Inoltre si può anche prevedere che tanto maggiore sarà la retribuzione percepita, tanto maggiore sarà l’ importo che è possibile richiedere, dal momento che il prelevamento sarà sempre basato sulla quinta parte dello stipendio o della pensione percepita.