Ancora una volta il Presidente della Banca Centrale Europea, BCE, Mario Draghi, ha confermato davanti al Parlamento Europeo che la politica dell’Istituto di Francoforte rimarrà espansiva e accomodante fino a quando sarà necessario e che i tassi di interesse rimarranno bassi ancora per lungo tempo.
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La Banca Centrale Europea ha infatti riaffermato in questo giorni la sua politica e il suo ruolo, rassicurando sul fatto che l’Eurotower rimarrà comunque vigile e pronta ad intervenire per tutto il corso della ripresa. In merito all’economia dell’Eurozona i rischi sono al momento a ribasso, anche per il ruolo di controllo della stabilità svolto dall’Istituto, ma non bisogna dimenticare che la ripresa sarà lenta e resterà lenta anche nel corso dei prossimi mesi del 2014.
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Il Presidente dell’Istituto nel corso del suo intervento è quindi tornato sul nodo dell’unione bancaria europea, che proprio in questi giorni affronta i suoi passi decisivi e conclusivi, auspicando la creazione di un forte meccanismo di risoluzione bancaria in cui possa trovare luogo una unica autorità, un fondo unico e un sistema unico.
I prossimi appuntamenti in calendario sono infatti quelli della riunione dell’Eurogruppo, domani sera, e della riunione dell’Ecofin, mercoledì, che precedono di pochissimo i due giorni del Consiglio Europeo, nelle giornate di giovedì e venerdì.
Mario Draghi auspica quindi che in merito al meccanismo di risoluzione bancaria si arrivi alla stesura di una procedura che non sia troppo cavillosa.