Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di parlare della surroga o portabilità del mutuo, quell’operazione finanziaria che consente ad un cliente titolare di un mutuo presso una banca o un istituto di credito di trasferire il proprio finanziamento ipotecario presso un’altra banca.
>I principali vantaggi della surroga del mutuo
Da un punto di vista strettamente tecnico, tuttavia, il trasferimento del proprio finanziamento ipotecario presso un nuovo istituto di credito può avvenire in due diversi modi:
- attraverso la surroga o portabilità del mutuo
- o attraverso il mutuo di sostituzione.
> Le regole per valutare la migliore soluzione di surroga del mutuo
Ma in che cosa differiscono tra di loro queste due operazioni? Ecco quindi quali sono le principali differenze.
La differenza tra la surroga e la sostituzione del mutuo
Come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati in precedenza, la surroga o portabilità del mutuo è una operazione attraverso la quale il cliente ha la possibilità di modificare i parametri e le condizioni di erogazione del mutuo, che viene semplicemente “trasferito” presso un’altra banca.
Questo significa che l’ipoteca sull’immobile rimane nel frattempo in essere, ma viene aggiornata attraverso l’indicazione della nuova banca, a favore della quale continua a costituire garanzia.
Nel mutuo di sostituzione, invece, la nuova banca stipula con il cliente proprio un nuovo mutuo. Il capitale ottenuto con il nuovo mutuo servirà a pagare sia il mutuo precedente con la vecchia banca, sia l’eventuale penale di estinzione.
Anche nel mutuo di sostituzione, quindi, si stipula un nuovo mutuo con la banca, ma cancellando l’ipoteca a favore della prima banca e iscrivendone una nuova a favore della seconda.