In totale, i prestiti ai residenti italiani secondo l'ABI sono stati pari a 1.859 miliardi di euro, segnando una flessione annua del 3,2 per cento, contro una del 3,4 per cento registrata nel mese precedente.
Arrivano in questi giorni i dati relativi all’andamento del mercato dei prestiti e dei finanziamenti nel mondo bancario italiano relativi al mese di marzo 2014. A consegnare queste statistiche è l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, che ha delineato la situazione che ha investito famiglie e imprese in un periodo di particolare restrizione del mercato del credito – il cosiddetto credit crunch.
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Nel mese di marzo 2014, dunque, i prestiti a famiglie e imprese hanno raggiunto un totale di 1.434 miliardi di euro, con un calo dell’1,9 per cento rispetto al mese precedente, anche se a febbraio la diminuzione congiunturale era stata pari al 2,6 per cento. Nel mese di novembre scorso la contrazione è stata invece pari al 4,5 per cento.
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Scendendo più nel dettaglio, i prestiti ai privati sono calati del 3,6 per cento arrivando a 1.584 miliardi di euro, sempre in merito al mese di marzo 2014, mentre nel mese di febbraio la contrazione era stata pari al 3,9 per cento.E’ per questo motivo che l’ABI si sente per la prima volta di parlare di un lieve recupero che interessa in particolare famiglie e imprese.
In totale, quindi, i prestiti ai residenti italiani sono stati pari a 1.859 miliardi di euro, segnando una flessione annua del 3,2 per cento, contro una del 3,4 per cento registrata nel mese precedente. I finanziamenti erogati a famiglie e piccole imprese sono nel complesso aumentati di 2 miliardi di euro su base mensile.
Anche i tassi di interesse sono rimasti nel corso del mese di marzo 2014 su livelli storicamente molto bassi.