A poca distanza di tempo dai provvedimenti presi dal Parlamento Europeo, dalla Commissione e dalla stessa Visa Europe in fatto di regolamentazione delle commissioni richieste agli esercenti sulle transazioni elettroniche effettuate con carte di credito e carte di debito, arriva da parte dell’Antitrust un provvedimento analogo sempre relativo al mondo dei pagamenti elettronici.
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Questa volta, però, nel mirino dell’autorità garante per la concorrenza sono finiti i bancomat. Questi strumenti di pagamento, infatti, a partire dal 1 gennaio 2014 sono stati soggetti ad un rialzo delle commissioni da parte del consorzio bancomat, che ha introdotto un balzello da 10 centesimi sui pagamenti di bollette e fatture tramite il servizio Pagobancomat.
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L’Antitrust ha quindi avviato una istruttoria per l’esame della situazione, preoccupata dal fatto che tale commissione possa limitare la normale concorrenza tra gli istituti di credito a svantaggio di esercenti e consumatori. Al consorzio bancomat aderiscono in totale 594 soggetti, tra cui tutte le banche facenti parte dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, istituti di pagamento e altri intermediari finanziari.
La presente istruttoria aperta dall’Antitrust, volta a verificare la correttezza della nuova imposizione del consorzio all’interno di un regime di concorrenza, dovrà concludersi entro il 19 febbraio del 2015 e analizzare tutti gli aspetti connessi con l’imposizione delle nuova commissione interbancaria sui bancomat. La commissione da 0,10 centesimi è al momento dovuta su tutti pagamenti di bollette e altre fatture commerciali tramite POS e carta bancomat effettuati presso un esercente incaricato della riscossione da parte del soggetto che ha emesso il bollettino o la fattura stessa.