Le agevolazioni previste dall'Agenzia delle Entrate.
Ci sono agevolazioni per giovani coppie, famiglie numerose oppure famiglie con disabili che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione della prima casa.
Queste categorie sono infatti esenti dal pagamento del bollo, dell’imposta di registro e di altre imposte indirette concernenti i mutui ipotecari concessi dalle banche. E’ quanto ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 61/E/2016 di qualche giorno fa, parlando dei benefici fiscali previsti dall’articolo 5, comma 24 del Dl 269/2003 contenente le disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione dei conti pubblici.
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato quanto segue:
Più in particolare l’art. 5 del Dl, che prende in considerazione i contratti di finanziamento stipulati tra la Cassa depositi e prestiti e le banche, grazie alla convenzione tra la stessa Cassa e l’Abi (Associazione bancaria italiana), è applicabile anche ai mutui ipotecari stipulati tra le banche e i clienti finali. L’agevolazione fiscale prevista dal Dl 269/2003, e varata con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito da parte dei soggetti e dei nuclei familiari più disagiati, prevede una particolare procedura nell’erogazione dei finanziamenti alle banche da parte della Cassa depositi e prestiti, finalizzati appunto alla concessione dimutui per l’acquisto dell’abitazione principale o per interventi di ristrutturazione da parte delle suddette categorie.
Per questo tipo di prestiti – ha chiarito l’Agenzia delle Entrate – non si pagano le imposte di bollo, quelle di registro e le altre imposte indirette, precisando che l’esenzione si applica al “complessivo rapporto di finanziamento e, dunque, sia con riferimento al finanziamento principale intercorrente tra la Cassa depositi e prestiti e la banca intermediaria, sia con riferimento alla successiva erogazione delle somme ai mutuatari”.