Ecco quali sono le condizioni di nullità del mutuo con valore superiore all'80 per cento del valore dell'immobile stesso secondo una sentenza del Tribunale di Firenze.
Una sentenza del Tribunale di Firenze ha di recente deciso che deve essere considerato nullo il mutuo in cui viene erogato al mutuatario un finanziamento superiore all’ 80 per cento del valore ipotecario dell’ immobile, valore che deve essere tenuto distinto dal valore di mercato. > Nullo il mutuo con valore superiore all’80 per cento
Tale pratica è infatti oggi piuttosto diffusa nel mondo del credito, in una prassi che va sicuramente a vantaggio degli istituì di credito che la applicano e non dei clienti che la subiscono.
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La Corte di Cassazione ha quindi aggiunto delle precisazioni in merito, pur avendo prima avallato questa posizionare con una sentenza datata al 2013 e poi avendola successivamente negata.
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La Corte ha infatti precisato che il mutuo che supera l’80 per cento del valore reale non deve tanto essere considerato nullo, in quanto genera solo una responsabilità risarcitoria da parte della banca, per la quale si possono imporre delle sanzioni di tipo pecuniario agli amministratori e ai consulenti che lo hanno concesso.
Secondo la sentenza emessa dalla Cassazione la norma della nullità del mutuo deve essere quindi interpretata, pur rappresentando una buona condotta che gli istituti finanziari dovrebbero sempre rispettare. Una eventuale deroga alla legge da parte di una banca deve essere punita esclusivamente tramite le sanzioni inflitte alla stessa da parte della Banca d’Italia. La norma in questione prevede che qualora vi sia un superamento dell’ 80 per cento del mutuo sia possibile sottoscrivere altre garanzie, come fideiussioni bancarie, rilasciate da fondi pubblici o pegni su titoli.