I conti correnti sono oggi gli strumenti bancari più diffusi, scelti e detenuti dall’80 per cento dei cittadini italiani. L’apertura di un conto corrente prevede l’espletamento di una semplice procedura, nel corso della quale vengono eseguite alcune operazioni burocratiche.
> Come difendere il proprio conto corrente dal pericolo di truffe
A differenza dei prestiti e dei finanziamenti, l’apertura di un conto corrente non prevede lo svolgimento di alcun processo istruttorio nei confronti del cliente e quindi, di conseguenza anche una riduzione dei tempi di gestione della pratica. Nel caso in cui vengano comunque effettuate delle operazioni di controllo sul titolare, queste sono di norma molto leggere.
> I diritti dei clienti durante il rapporto contrattuale di conto corrente
La banca si limiterà a controllare la posizione del cliente all’interno della Centrale dei Rischi per sapere se vi possono essere o no eventuali pendenze a suo carico. In questo caso, infatti, la banca che vanta un credito nei confronti del cliente potrebbe usare il saldo positivo del nuovo conto corrente per estinguere le pendenze a suo nome.
I documenti necessari per l’apertura di un conto corrente
Per l’apertura di un conto corrente presso una banca, sia in versione tradizionale che in versione online, è necessario disporre di:
- un documento di identità in corso di validità
- il proprio codice fiscale
- la propria firma sul contratto di conto corrente.
La legge sull’antiriciclaggio impone alle banche inoltre l’identificazione del richiedente. Nel caso in cui la procedura venga svolta online per l’apertura di un conto corrente online, il passaggio viene sostituito con una identificazione alternativa.