I prestiti di consolidamento debiti sono oggi sempre più diffusi, perché possono contribuire a migliorare la situazione finanziaria del debitore, producendo una semplificazione dei pagamenti, una diminuzione degli importi delle rate e anche una riduzione del tasso di interesse.
> Che cos’è il prestito di consolidamento debiti
La concessione di un prestito di consolidamento non è in genere soggetta alla presentazione di garanzie reali, cioè quelle che si basano su diritti di pegno o diritti ipotecari iscritti sui beni della persona che ne fa richiesta, ma a volte può essere necessaria la presentazione di garanzie di altri tipi.
Garanzie possono essere richieste, in particolare, quando l’anzianità lavorativa del dipendente è limitata, quando si è avuto problemi con i prestiti precedenti e quando l’importo da erogare risulta molto alto.
Ecco quali sono, quindi, le garanzie più comuni che possono essere richieste in aggiunta.
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Le garanzie richieste per un prestito di consolidamento debiti
Può infatti capitare che quando si richiede ad una banca o ad un altro intermediario la sottoscrizione di un prestito di consolidamento debiti gli Istituti propongano al richiedente:
- la sottoscrizione di un contratto che prevede la cambializzazione delle rate o ancora la firma di un’unica cambiale che possa garantire il prestito erogato in tutto o in parte e limitare il rischio di insolvenza
- la firma aggiuntiva di un coobbligato o di un fideiussore, che si faccia garante dell’intero finanziamento.
E’ opportuno ricordare, però, che ogni istituto di credito ha proprie regole per la concessione, che dipenderanno anche dal profilo di rischio del richiedente stesso.