Un emendamento presentato dai relatori Filippo Pubblico (Pd) e Simona Vicari (Pdl), all’esame della commissione Industria al Senato, potrebbe comportare importanti novità in materia di liberalizzazioni mutui. In particolar modo, se il contenuto dell’emendamento dovesse tradursi in realtà applicata, i mutui non saranno più vincolati all’apertura di un conto corrente, mentre in sede di abbinamento delle polizze vita la banca sarà costretta a presentare almeno due offerte concorrenti, consentendo così al cliente di scegliere l’opzione preferenziale.
Stando al contenuto dell’emendamento, l’erogazione di un mutuo non potrà essere vincolata all’apertura di un conto corrente presso la stessa banca, istituto o intermediario. Per quanto invece concerne le assicurazioni, la principale novità che l’emendamento vuole includere è che in sede di proposizione di una polizza abbinata a un mutuo, al cliente siano presentati almeno due preventivi di due diversi gruppi assicurativi, non riconducibili alle banche, agli istituti di credito e agli intermediari finanziari stessi, e che il cliente rimarrà comunque libero di scegliere sul mercato la polizza vita più conveniente.
Se l’emendamento riuscisse a passare indenne, sarebbe un passo avanti notevole in termini di trasparenza dei mutui, con conseguente risparmio determinato da una maggiore competitività nel comparto.
Per quanto invece concerne i conti correnti, oltre all’abbattimento del vincolo dell’obbligo di accensione di un conto corrente presso la stessa banca erogante il mutuo, vi sarà anche la possibilità di ottenere conti correnti a costo zero per i pensionati con assegno sino a 1.500 euro. Per quanto infine riguarda le assicurazioni, saranno previsti significativi sconti per ridurre i costi dell’assicurazione in caso di installazione, nell’autoveicolo, di una scatola nera e di un meccanismo di verifica del livello del tasso alcolemico, finalizzato a individuare l’idoneità (o meno) dell’automobilista alla guida della propria vettura.
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