Il libretto Io Conto 0 11 è un libretto di risparmio che permetterà ai genitori di poter metter da parte qualche risorsa monetaria in favore dei propri figli. Il rapporto sarà infatti intestato al minorenne, e potrà essere utilizzato – oltre che come “salvadanaio” per i primi risparmi del pargolo – anche per avvicinare il bambino, pur in giovanissima età, al mondo del denaro e dell’accantonamento. Cerchiamo di comprendere, più nel dettaglio, quali sono le principali caratteristiche economiche del rapporto.
Innanzitutto, il libretto potrà essere intestato esclusivamente a bambini di età compresa tra un minimo di 0 e un massimo di 11 anni. Il rapporto è completamente gratuito: non sono previste spese per l’apertura del libretto di risparmio, costi del libretto, spese per singole operazioni e scritture contabili, spese trimestrali per la liquidazione degli interessi, spese di estinzione del rapporto. Un libretto gratuito, cui fa unica eccezione l’imposta di bollo, che verrà percepita nella misura prevista dalla legge.
Per quanto concerne le altre principali caratteristiche economiche e contrattuali del rapporto, sottolineiamo la presenza di un tasso di interesse creditore pari allo 0,75% sulle giacenze previste nel libretto di risparmio. Il limite al saldo massimo è attualmente fissato in 6 mila euro, mentre il limite di prelevamento mensile e giornaliero è rispettivamente stabilito in 200 euro e 50 euro, preservando pertanto la sicurezza gestionale delle somme, in un’ottica di continuo accantonamento delle stesse.
L’apertura del libretto viene effettuata su richiesta congiunta dei genitori, mentre l’operatività è riservata ai genitori anche in via disgiunta. Per maggiori informazioni su questo prodotto, è possibile collegarsi sul sito internet dell’istituto di credito e di risparmio, all’indirizzo bancacrasti.it. Sullo stesso sito internet sarà possibile prendere visione dei fascicoli informativi di trasparenza relativi ad altri servizi di risparmio o di credito disponibili in tutte le filiali dell’istituto di credito di Asti.
Nei prossimi giorni affronteremo l’esame di altri strumenti similari.