Secondo una recente ricerca, portata a termine dalla Cgia di Mestre, la Confederazione degli Artigiani, l’Italia sarebbe il paese europeo con il più alto numero di persone prive di un conto corrente. Nel nostro paese, infatti, gli unbanked, così come vengono chiamati in gergo tecnico, sarebbero arrivati ad essere circa 15 milioni, ovvero un quarto della popolazione totale.
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Ma quello che sembra un record piuttosto insolito per il nostro paese si scontra con una seconda realtà che sembra avere allo stesso modo un che di straordinario. L’Italia detiene al tempo stesso anche un secondo primato: è il paese europeo con il più alto numero di sportelli bancari presenti sul territorio. In Italia, infatti, ogni 100 mila abitanti ci sono all’incirca 55 sportelli a disposizione, mentre la media europea ne registra soltanto 41.
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Viene dunque più che spontaneo chiedersi per quale motivo questi due dati, tra loro antitetici, possano tranquillamente coesistere e rappresentare fenomeni che si verificano all’interno degli stessi confini nazionali.
La prima cosa che c’è da segnalare, tuttavia, è che entrambi questi fenomeni sono destinati a ridursi nel giro di poco tempo. Con il passare dei mesi sono diventate infatti sempre più numerose le restrizioni all’uso del contante al fine di garantire la tracciabilità dei pagamenti, anche se una recente indagine Doxa conferma la circolazione in Italia del 20% del totale delle banconote europee.
Per quanto riguarda invece il fenomeno della proliferazione degli sportelli, è possibile che i recenti programmi di ridimensionamento del personale bancario portino ad una riduzione del servizio, sia come capillarità che come orari. Senza contare poi la sempre più massiccia diffusione dell’home banking.