Il mercato immobiliare italiano torna ai livelli pre-crisi, anche se non traina più l'economia come una volta.
Il mercato immobiliare italiano torna ai livelli pre-crisi, anche se non traina più l’economia come una volta. Comunque il trend è quello di un’Europa che si sta sollevando, anche se non uniformemente, come in Italia, dove solo alcune città hanno visto i valori immobiliari tornare a quelli del 2007, se non oltre. Un esempio è Venezia, dove gli immobili si stanno apprezzando con forti accelerazioni, mentre in altre città tutto è fermo.
L’Italia però costruisce poche nuove case, e i prezzi fanno riferimento a tutte le case già esistenti. In particolare l’Italia non riesce a sostenere gli stessi numeri che si segnalano nel resto dell’Europa, anche se, gli altri paesi non sono certamente dei record country, a parte la solita Germania.
In realtà l’offerta delle case è ancora bassa, e la domanda alta, ma sostenuta da tassi molto bassi, che proprio oggi Draghi ha deciso di confermare. Però la crisi del settore edilizio è ormai alle spalle, seppur il sostegno all’economia è ancora ridotto. I prezzi salgono, spingendo un pochino l’inflazione, che nei programmi della BCE, ma sono abbastanza in linea con gli altri paesi europei, ad eccezione di Spagna e Germania, che segnano un +1,1%, mentre l’Italia segna solo un +0,3%.
Tra le città, quella con aumenti maggiori è Stoccolma, poi Helsinki e Ginevra.