Modem libero: il lento adeguarsi dei fornitori

di Daniele Pace Commenta


 Il modem libero è una conquista degli utenti, obbligatoria per i fornitori della rete già dal 1° di questo mese. Ma i vari provider sono un po’ lenti per adeguare i loro contratti, forse nella speranza di vincere qualche ricorso. Ma la delibera dell’Agcom è già in essere. Si tratta di un diritto collettivo. Il diritto di poter usare un modem di propria scelta. Fino a novembre, si doveva per forza usare il modem del proprio operatore, che spesso ne faceva pagare l’affitto.

Il modem libero

Dal 1° dicembre invece, tutti i nuovi contratti dovranno proporre la libertà di modem, e dal 1° gennaio anche i vecchi contratti.

Si tratta di un passo che gli operatori hanno mal digerito, visto che solo per Tim si tratta di un mancato profitto di 350 milioni.

A dirlo è la stessa azienda nel suo ricorso al Tar. Ora si dovrà capire come finiranno i ricorsi, ma appare abbastanza impossibile che gli operatori l’abbiano vinta contro l’Agcom.

Intanto, nonostante il ricorso, la Tim si è già adeguata, consentendo l’accesso agli altri modem,sia per internet che per le telefonate. Sono già a disposizione i parametri per la configurazione. Wind 3 ha creato l’offerta Absolute, permettendo l’uso di qualsiasi modem, ma a pagamento. Fastweb consente qualsiasi utilizzo mentre Vodafone è ancora indietro.