Negli ultimi anni in Italia sono stati fatti grandi passi in avanti in materia di utilizzo della moneta elettronica al posto del contante, ma il nostro Paese, nonostante la grande diffusione di Bancomat e carte di credito, è ancora indietro rispetto alla media europea nell’utilizzo del denaro di plastica. Una quota elevata della popolazione italiana, infatti, continua a preferire l’utilizzo del contante nonostante sia più comodo e più sicuro portare con se solamente gli strumenti di pagamento elettronici. E allora, anche per accelerare tale processo di conversione dall’utilizzo delle banconote a quello della moneta elettronica, il gruppo Poste Italiane, dopo aver dichiarato già da diversi mesi “guerra” al contante con tutta una serie di iniziative, ha annunciato il lancio, in via sperimentale, degli uffici postali “no cash“.
Trattasi di uffici postali il cui ingresso è letteralmente interdetto a chi non possiede una carta elettronica; all’ufficio si accede infatti solo ed esclusivamente attraverso un lettore ottico di carte Bancomat, carte Postamat, carte di credito di qualsiasi banca e carte prepagate PostePay. La sperimentazione è già partita nella giornata di ieri, e coinvolge per il momento otto uffici di Poste Italiane, siti nelle province di Napoli, Milano, Palermo, Firenze e Venezia, che sono ad elevata densità commerciale.
Nulla cambia dal punto di vista dei servizi offerti negli otto uffici delle Poste: si possono continuare ad inviare raccomandate, spedire pacchi e fare bonifici, ma il tutto sarà “regolato” solo ed esclusivamente con moneta elettronica. Basta quindi andare magari a prelevare contante per pagare un bollettino postale: serve solo munirsi di moneta elettronica e recarsi all’ufficio postale, con il vantaggio di una maggiore sicurezza personale e dell’ufficio dal rischio di rapine, e più efficienza e rapidità nelle transazioni visto che non c’è la necessità di dare il resto.
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