Moratoria mutui: come si muovono le banche

Abbiamo parlato ieri della moratoria sui mutui, ovverosia della misura prevista dall’ABI per sostenere quelle famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate: abbiamo visto come funziona l’operazione e quali sono i requisiti necessari per accedere alla possibilità di procrastnare il pagamento delle rate rimandandolo al prossimo anno. Il beneficio, abbiamo detto, è rilevante (si parla di un giro d’affari da 8 miliardi di €uro), ma non sarà del tutto scevro di costi per i clienti. E’ vero, da un lato, che non ci sono commissioni o spese d’istruttoria, ma è vero anche che la moratoria non alleggerisce il mutuo, bensì ne allunga la vita senza per giunta bloccare il calcolo degli interessi.

Questi dovranno comunque essere pagati a fine mutuo, sommandosi così alle altre rate, ed è questo il motivo per il quale l’Adusbef, che non ha firmato l’intesa, ha ricordato ancora che “più lontana è la conclusione dei pagamenti, più interessi maturerà la rata spostata alla fine”. Insomma, per un’abitazione-tipo da 140mila €uro i maggiori costi potrebbero oscillare tra i 6 e gli 8mila €uro a seconda della durata del finanziamento. Insomma: le banche sono disposte a metterci una mano, ma non fino a rimanere scottate al punto da doversi accollare i debiti dei cittadini.

Alcuni istituti, comunque, hanno migliorato le condizioni generali. La più generosa in questo senso è stata la Banca Popolare di Vicenza, che ha allungato a 18 mesi il periodo di moratoria ha cancellato ogni limite d’importo del mutuo e di reddito imponibile e ha esteso lo strumento anche a tutte le forme di lavoro autonomo, ben consapevole della realtà – il “microcosmo Nord-Est” – nella quale si trova ad operare. Anche MPS, che già dallo scorso febbraio si è attivata in alcune migliaia di sospensioni, ha tolto ogni vincolo sull’importo. Pure UniCredit aveva lanciato un’iniziativa analoga addirittura nel dicembre 2008, ed ora ha annunciato che valuterà caso per caso se sospendere la quota capitale, e cioè se continuare a riscuotere per il 2010 almeno gli interessi (al pari di BNL e Banca Popolare di Sondrio).