Il trend che riguarda le compravendite in ambito residenziali sta facendo registrare un nuovo incremento, ma c’è anche un altro aspetto particolarmente interessante, ovvero che l’importo che caratterizza i finanziamenti è in continuo incremento.
Invece, si è verificata una riduzione delle richieste, ma l’unica eccezione è rappresentata da quella categoria di persone che ha un’età più bassa di 35 anni. Infatti, nello specifico quest’ultima fascia è stata oggetto di un importante aumento nel mese di ottobre.
Diamo uno sguardo anche ai mutui. A partire dallo studio che riguarda le richieste che sono state rilevate sul Sistema di Informazioni creditizie di Crif, è abbastanza chiaro il fatto che, rispetto a un recupero piuttosto importante in riferimento alle compravendite residenziali, che hanno fatto registrare un aumento del 73% nel secondo trimestre del 2021, e i prezzi al metro quadro, con un aumento dell’1.7% per quanto concerne i nuovi immobili durante il terzo trimestre del 2021, durante il mese di ottobre si è notato un trend in aumento in riferimento all’importo medio dei mutui richiesti, dato che è stato registrato un +6.8%, visto che è stato raggiunto la soglia più alta in termini assoluti nel corso dell’ultimo decennio, pari a 142345 euro.
Nonostante tutto, però, il trend che sta caratterizzando il settore ha fatto registrare un altro calo, pari al -16% in confronto a quanto è avvenuto nel corso del mese di ottobre dello scorso anno. In realtà, però, la tendenza è praticamente la stessa rispetto a ottobre 2021, anche se le istruttorie per la richiesta di erogazione di un mutuo da parte dei soggetti che hanno meno di 35 anni continua a essere in aumento, pari al +2.6%.
In generale, le richieste che vanno da 100 fino a 150 mila euro si possono considerare come l’opzione prediletta da parte degli italiani, visto che tale soglia corrisponde alla richiesta del 30% di questi ultimi, seguendo quello che era il trend di novembre 2020. Subito dopo, troviamo la richiesta di erogazione di un mutuo compreso tra 150 e 300 mila euro con una percentuale pari al 25.6%, mentre le richieste di un mutuo pari ad un valore che rimane sotto la soglia dei 100 mila euro trovano riscontro in un rapporto pari a 4 su 10.