In Europa continua il momento molto favorevole per accendere un mutuo e comprare casa. Continua infatti la politica monetaria della BCE che vede i tassi molto bassi e l’acquisto di titoli con il Quantitative easing.
I tassi oggi
Questa politica monetaria, che dovrebbe finire per la fine dell’anno, consente di avere un tasso medio sui mutui a 20 e 30 anni di circa l’1,92% per il tasso fisso, in discesa a marzo rispetto al 2,11% di febbraio, e dello 0,85% per il variabile, a febbraio a 0,89%.
Sono i tassi più bassi che l’Europa ha conosciuto, e si traducono in una alta richiesta di mutui, per approfittare del momento, che può regalare un tasso fisso Tan del 1,40%, e Taeg del 1,58%, e un tasso variabile Tan dello 0,53% e Taeg dello 0,65%.
Grande la richiesta anche delle surroghe, che a marzo segna il 46,9% delle richieste, in aumento dopo la flessione di fine anno. Meno richieste comunque di mutui per la prima casa (42,5% contro il 44,9% d fine 2017).
Aumentano le ristrutturazioni, grazie al bonus (3,3%).
I mutui più richiesti sono quelli a tasso fisso (78,6%), che aumentano anche in confronto al 2017, quando erano il 76,0%. Le richieste sono maggiori nel nord Italia (46,5%) nella fascia di età tra i 36 e i 45 anni (44,1%).