Se non è una gara di solidarietà, poco ci manca. Tutto pur di venire incontro a quelle persone che si trovano in un momento di difficoltà. Prima iniziative di singoli istituti di credito, poi l’accordo dell’Abi, poi la benedizione del governo. Perché per i mutui non ci sono solo le banche. Finanziamenti privati, prestiti e da qualche tempo, anche le poste. Che con i loro progetti sono riusciti – almeno in parte – ad arginare la crisi dell’immobile ed aiutare migliaia di famiglie. Già da prima della moratoria che ha coinvolto comunque praticamente tutti. Nell’ultimo anno, Poste Italiane ha erogato prestiti per «circa 2 miliardi, ma occorre considerare che sono tutti di importo abbastanza contenuto: da quelli che eroghiamo nel giro di 24-48 ore a quelli per i quali si richiedono istruttorie un po’ più lunghe». Ad affermarlo a MattinoCinque, su Canale5, è l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, precisando che si tratta anche di mutui per l’acquisto di un’abitazione. La nuova iniziativa del gruppo riguarda ora i prodotti assicurativi ramo danni. «Oltre ai servizi finanziari tradizionali, come il risparmio postale, ci cimentiamo ora anche nel campo delle assicurazioni. Stiamo per lanciare una proposta nel cosiddetto ramo dei danni – ha spiegato Sarmi – scegliendo per i nostri clienti prodotti che siano sempre vicino alle necessità della vita quotidiana e possano essere combinati con altri. Faccio un esempio: se magari una persona avesse interesse ad accendere un mutuo con Poste italiane, può associare una polizza nella deprecabile eventualità che si possa trovare in un momento della sua vita in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo». Insomma, un’iniziativa molto interessante anche perché – se consideriamo proprio la moratoria di cui abbiamo già parlato – include anche quelle situazioni non previste. Un punto di partenza per quelle famiglie – soprattutto al sud – che hanno pagato più di altre la crisi. Un piccolo sospiro di sollievo.
Mutui di Poste Italiane, Sarmi: “Aiuti a chi in difficoltà”
di 13 Marzo 2010Commenta