Mutuo a tasso usuraio

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Numerosi sono i provvedimenti e le regole che la legge italiana impone alle banche ed agli istituti di credito in materia di tassi usurai, quei tassi di interesse che superino cioè i livelli massimi stabiliti. Con una cadenza trimestrale infatti, il Ministero del Tesoro fa delle rilevazioni per stabilire quale sia il livello comune dei tassi di interesse che sono stati applicati dalle banche, dagli istituti e società di credito nei tre mesi precedenti, stabilendo quali siano le soglie oltre le quali un tasso di interesse può essere considerato usuraio.In questo modo ogni tre mesi viene redatto un documento che sancisce ed indica quali sono i tassi di interesse massimi che possono essere applicati dalle banche o da altri istituti per le diverse forme di finanziamento e mutuo, i rilevamenti vengono fatti ogni tre mesi per permettere una maggiore flessibilità dei tassi, nel caso in cui questi dovessero abbassarsi, si abbasserebbe, di conseguenza, anche il livello massimo dei tassi, oltre il quale riconoscere tassi usurai.

La rilevazione da parte del Ministero del Tesoro riguardo il Tasso Usuraio fa riferimento all’indice del TAEG, ovvero dei Tassi Annuali Effettivi Globali, perché comprendente oltre che il tasso di interesse stipulato per le rate, anche le spese che sono state sostenute per l’ottenimento di un mutuo.La determinazione di un livello massimo cui possono essere fissati i tassi di interesse ed una cadenza trimestrale con la quale vengono fatti controlli ed accertamenti per rilevare nuove informazioni e stabilire chi non rispetta le regole, si presenta come una delle forme migliori di tutela per il cliente che si rivolge ad una banca o ad un istituto di credito per ottenere un prestito, si tratta inoltre di una delle forme più efficienti di lotta all’usura che vengono riconosciute ed applicate dalla legge italiana.