Nasce la Banca di Credito Cooperativo di Vigevano

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Vigevano torna ad avere una banca “tutta sua”, anche nonostante – o forse proprio “a causa di” – la così recente e terribile crisi economica mondiale, dalle cui tossine siamo ancora in ballo a liberarci. La scorsa settimana la Banca d’Italia ha confermato con un decreto la fine dell’iter burocratico preliminare, consentendo al nascente istituto l’esercizio del credito che questo sarà nelle condizioni di effettuare, se tutto procederà secondo le previsioni, a partire dai primi mesi del nuovo anno. Si chiamerà Banca di Credito Cooperativo di Vigevano, ed avrà sede in via Trivulzio. L’avventura della banca è cominciata ben 4 anni or sono, sostenuta da un comitato promotore presieduto da Tino Casazza, oggi presidente del Consiglio d’amministrazione.

“bisogna risalire a 30 anni fa per ricordare un’avventura simile in Lombardia – ha sottolineato Casazza ad Avvenire – ma se limitiamo la ricerca all’ambito del nostro territorio l’attesa è anche più lunga: ben più di un secolo e mezzo”. Sarà forse per questa attesa che la banca può già contare su un portafoglio di 800 soci, capaci di mettere insieme un capitale di 4 milioni e 700mila euro, di cui oltre 3 milioni e 200mila raccolti nell’ambito territoriale più prossimo, tra vigevanesi e lomellini. Ma le sottoscrizioni resteranno aperte fino al 30 settembre, ed è sempre entro quella data che si avrà diritto alle agevolazioni previste per tutti i soci fondatori.

La scadenza del 30 settembre non è perentoria: si potrà diventare soci azionisti anche dopo quella data; semplicemente, però, le agevolazioni di cui sopra saranno rivedute e ridimensionate. Tino Casazza si è detto ottimista e molto soddisfatto del risultato raggiunto, grazie all’impegno messo in campo dal comitato promotore sin dall’inizio: “Il patrimonio, che è stato rafforzato su richiesta della Banca d’Italia, ci consentirà di inizare nel migliore dei modi. I presupposti per un buon avvio ci sono! Non per fare finanza, bensì per offrire vicinanza a famiglie e imprese del territorio”