Dal mese di dicembre 2014 coloro che affrontano la compravendita di un immobile potranno allegare alla documentazione una perizia tecnica facoltativa firmata da un geometra autorizzato.
Coloro che sono intenzionati a comprare casa e ad accendere un mutuo a partire da quest’ anno dovranno tenere in conto anche l’ introduzione di alcune novità in merito alle perizie tecniche e ai controlli che saranno effettuati sugli immobili.
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Merito dell’ uniformazione degli standard italiani alle normative europee. È stato infatti stipulato un accordo da notai e geometri in merito alla rilevazione della conformità catastale degli immobili, con l’ obiettivo di elevare gli standard di sicurezza.
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Sulla base di questo accordo stipulato nel mese di dicembre 2014 coloro che affrontano la compravendita di un immobile potranno allegare alla documentazione una perizia tecnica facoltativa firmata da un geometra autorizzato, per dimostrare la conformità catastale allo stato di fatto e per riportare lo stato edilizio e urbanistico.
I venditori potranno quindi richiedere questa perizia tecnica facoltativa attraverso il notaio, il quale fornirà delle indicazioni di redazione del documento, assicurando, come suo compito, non più solo la regolarità della compravendita e la agibilità dell’ immobile, ma anche la regolarità edilizia dello stesso e della sua agibilità.
Si tratta quindi di uno sviluppo ulteriore rispetto alla normativa in vigore in precedenza, che dovrebbe avere risvolti positivi sia in fatto di regolarità urbanistica, sia in fatto di disciplina giuridica.
La presenza di perizie tecniche facoltative dovrebbe garantire una minore insorgenza di contenziosi nelle compravendite e da un certo punto di vista accrescere anche il ruolo delle professioni tecniche, cosa che potrebbe in generale dare anche una spinta al settore edile. In particolare da questo nuovo accordo esce rafforzata la professione di geometra, la quale si aggiorna rispetto alle esigenze del mercato immobiliare.
