Dalla Legge di Stabilità modifiche alle tasse sugli immobili. Potrebbe essere rivisto anche il sistema delle aliquote applicate dai Comuni, in modo da agevolare i cittadini nel calcolo delle imposte.
Nel corso del 2015 il sistema di tassazione degli immobili subirà ulteriori modifiche in Italia per effetto degli emendamenti presentati alla Legge di Stabilità finanziaria. I tecnici del Ministero dell’ Economia e delle Finanze stanno infatti studiando un nuovo tributo che dovrebbe sostituire quelli pagati nel 2014, tra cui la Tasi e l’ Imu.
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L’ idea è quella di introdurre una Local Tax unica che possa semplificare il meccanismo di esenzione fiscale, in particolare per quanto riguarda gli immobili con rendite catastali piuttosto ridotte, per i quali potrebbe essere introdotta una detrazione fissa. Potrebbe essere rivisto anche il sistema delle aliquote applicate dai Comuni, in modo da agevolare i cittadini nel calcolo delle imposte. Nella Legge di Stabilità 2015 ci sarà in primo luogo un’ abrogazione della quota Tasi che quest’ anno è stata richiesta agli inquilini in affitto.
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La rendita catastale sarà quindi uno degli elementi su cui avverrà la modifica del tributo sui servizi indivisibili. Per gli immobili con rendite ridotte si pensa all’ introduzione di una detrazione fissa pari a 90 o 100 euro, con la possibilità che l’ aliquota da considerare sia al 2,5 per mille o al 2 per mille soltanto. Con questa revisione dei tributi, resterebbero privi di versamento gli immobili che hanno una rendita catastale fino a 265 euro. Se questa revisione fosse approvata si verificherà la possibilità di un concreto risparmio per i possessori di 2,6 milioni di case. Anche per coloro che acquistano immobili, allora, gli aspetti fiscali diventerebbero particolarmente rilevanti e da prendere in considerazione in fase di scelta.