Se anche gli occhiali made in Italy sono in difficoltà, ecco allora arrivare gli orange a salvarli. Il fondo delle Antille olandesi Hal Investment ha sottoscritto infatti un aumento di capitale per ristrutturare il debito di Safilo, l’azienda padovana produttrice di occhiali e in stato di crisi. La società, in mano alla famiglia Tabacchi (Only 3T), ha diffuso una nota in cui conferma un versamento di 12,8 milioni di euro da parte di Multibrands Italya, una controllata del fondo olandese. Per tornare a respirare vista la crisi che è arrivata anche in questo settore. L’operazione di ricapitalizzazione rientra nel piano di salvataggio di Safilo che avverrà attraverso l’incremento della quota di Hal nel capitale sociale del gruppo veneto e la ristrutturazione del suo debito. Il restyling finanziario farà diminuire di 24 milioni di euro (dagli attuali 324 ai 300 presunti, ndr.) l’ammontare complessivo del finanziamento da 400 milioni di euro contratto da Safilo con un pool di banche (tra cui Intesa San Paolo e Unicredit) nel 2006. L’efficacia dell’accordo è comunque condizionato dall’effettiva sottoscrizione e liberazione da parte di Hal degli aumenti di capitale previsti, tra cui un secondo – a breve – di ulteriori 250 milioni di euro da offrire in opzione a tutti i soci del gruppo. Al termine di questa operazione la famiglia Tabacchi controllerà meno del 10% delle azioni del gruppo e il fondo delle Antille olandesi salirà al 49,9%. Diluendo per giunta anche le azioni dei soci minoritari, come la Ddv di Diego Della Valle ora al 2,08% e che si presume possa scendere sotto la soglia rilevante del 2%. Quello che ancora è però poco chiaro è come verranno utilizzati questi capitali. Se, come si augura la famiglia Tabacchi, nell’investimento nelle strutture (e nelle persone) all’interno del nostro paese o se, come prevedono gli ambienti finanziari, avverrà una de-localizzazione selvaggia. É forse questo un piccolo pezzo di Italia venduto? Comunque troppo presto per azzardare ipotesi.
Gli occhiali chiedono aiuto, arrivano gli olandesi
di 10 Febbraio 2010Commenta