Pagamenti elettronici, Italia indietro rispetto alla media europa

di Gianfilippo Verbani Commenta

Se le regioni del Sud compaiono tra le prime posizioni per la comparazione di carte di credito, quando si tratta di conti correnti in cima alla classifica si trovano principalmente regioni del Nord Italia.


Malgrado le misure di incoraggiamento alla diffusione dei pagamenti elettronici, l’Italia è ancora lontana dalle medie europee di utilizzo di carte di credito.

A rivelarlo è un’indagine condotta su un campione di circa 100.000 richieste per nuovi conti correnti e carte di credito giunte al portale nel primo semestre 2016. In base ai dati ottenuti, la ricerca di conti correnti ha superato di tre volte quella relativa alle carte di credito.

Dai dati relativi al dettaglio delle richieste effettuate, si evince come la loro provenienza geografica vari a seconda del tipo di prodotto cercato.

Se le regioni del Sud compaiono tra le prime posizioni per la comparazione di carte di credito, quando si tratta di conti correnti in cima alla classifica si trovano principalmente regioni del Nord Italia; tutto questo nonostante quasi un quarto delle nuove richieste di carte di credito italiane abbia come titolare un residente in Lombardia.

La regione occupa la prima posizione per l’interesse dimostrato dai suoi cittadini sia per le carte di credito che per i conti correnti; nel corso del semestre analizzato è arrivato da qui il 22,7% delle nuove richieste di carte di credito ed il 26,13% di quelle relative ai conti. A seguire, in entrambe le classifiche, troviamo il Lazio, da dove è stato effettuato il 17,4% del totale di ricerche per le carte di credito e il 16,75% per i conti correnti.

Analizzando la terza e la quarta posizione delle due classifiche si nota il diverso approccio tra Nord e Sud per ciò che riguarda i due prodotti finanziari: nella lista delle regioni più interessate alle carte di credito, la Campania e la Sicilia occupano rispettivamente il terzo e quarto posto, con una percentuale pari al 9,85% e 8,07% sul totale delle richieste. Cambia tutto se si guarda ai conti correnti in cui terza e quarta regione in classifica si trovano al Nord e sono il Veneto e l’Emilia Romagna; da queste due arriva rispettivamente il 9,03% e il 7,37% delle richieste.