Sta per arrivare l’acconto Irpef e sono in tanti che cercano di pagare meno, detraendo le spese possibili. Si paga naturalmente la differenza tra i ricavi e le spese. Possono sfruttare la possibilità sia i lavoratori dipendenti, sia i pensionati. A questo proposito serve si scriva una richiesta all’azienda o all’Inps. La scadenza ordinaria viene segnata al 1° ottobre, perché il 30 settembre è di domenica.
Fare due conti
Per calcolare l’acconto si possono utilizzare due metodi: metodo storico o metodo previsionale. Per il metodo storico dovrete prendere il reddito dell’anno precedente. Per quello previsionale invece, il reddito da tenere in considerazione, è quello in corso.
Per ridurre la cifra da pagare va compilato il quadro F della dichiarazione 730, dove iscrivere la somma che si vorrebbe pagare. Se non si inserisce questa cifra, il fisco applicherà il metodo storico.
Si può usare il sistema con il metodo previsionale sia per l’Irpef che per le addizionali comunali e regionali. A giugno, quando si pagherà il saldo, si andranno a riprendere anche eventuali pagamenti in eccesso. Comunque, in fase di acconto, è possibile detrarre il conguaglio.
Questo sistema è molto utile per chi ha dovuto rinunciare ad un reddito, qualunque esso sia. Questo perché ha perso il lavoro, o altre entrate.