Al fine di scongiurare a carico delle imprese, in particolare quelle medie e piccole, una vera e propria asfissia finanziaria legata alle difficoltà nell’accesso al credito, il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, hanno reso noto d’aver siglato un accordo grazie al quale vengono stanziati trenta milioni di euro da destinare ad iniziative finalizzate a rendere più fluido, da parte delle imprese, il processo che porta alla stipula di mutui e prestiti con il canale bancario. Il sistema delle Camere di Commercio, tra l’altro, è già da mesi molto attivo in merito sul territorio, con gli Enti camerali che, a livello locale, hanno emesso e stanno emettendo, ad esempio, dei bandi finalizzati al sostegno all’accesso al credito attraverso dei contributi a fondo perduto che, sfruttando anche le garanzie offerte dai Confidi, permettono di abbattere a favore delle PMI la spesa per interessi sui finanziamenti e sulle linee di credito bancarie.
Findomestic, c’è anche un prestito per il vostro matrimonio
Facciamo un lungo salto indietro con la memoria, ci state? Proviamo a tornare all’epoca in cui siamo stati bambini. I maschietti a sognare di diventare grandi calciatori, medici di fama, perfino pompieri; le femminucce… Già tutte intente a sognare il giorno del proprio matrimonio. Magari portandosi appresso un maschietto, un po’controvoglia costretto ad abbandonare il proprio pallone per partecipare, in veste di protagonista, alla finta cerimonia. Già, perché anche in un’epoca di boom delle convivenze, reversibilità dei rapporti, paura di tutto quel ce è definitivo, il matrimonio continua a rivestire un certo fascino. Ma un matrimonio da favola, perché è così che lo vogliono tutti, costa. Perché non farselo finanziare in un’unica soluzione per rimborsarlo poi a rate? Findomestic lo fa.
Carte di pagamento: istruttoria Antitrust sulle commissioni interbancarie
Citando possibili intese nel comparto delle carte di pagamento, l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha reso noto d’aver avviato un’istruttoria sulle modalità con cui vengono fissate le commissioni interbancarie, con il conseguente trasferimento di costi elevati sia a carico degli esercenti, sia a carico dei consumatori. Nel mirino dell’Antitrust, a seguito di una riunione tenutasi lo scorso 15 luglio, ed in scia alla notifica del provvedimento ai destinatari oggetto dell’istruttoria, sono finite ben otto tra banche e società finanziarie, nonché il colosso delle carte di credito Mastercard. Nel dettaglio, le otto tra banche e società finanziarie oggetto dell’istruttoria avviata dall’Autorità sono le seguenti: Banca Sella Holding, Barclays Bank, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Unicredit, Deutsche Bank, l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) ed Intesa Sanpaolo.
La Cessione del Quinto secondo Professione Prestiti
La scuola, è vero, è finita. Con somma soddisfazione di quei milioni di studenti che la vivono come un peso, ma anche di quelli che la affrontano con entusiasmo: una pausa è sempre gradita, specie durante la bella stagione. Ma siccome, Eduardo De Filippo docet, “Gli esami non finiscono mai”, oggi interroghiamo. Prima domanda: sapete quale è una tra le più diffuse forme di prestito scelta dai lavoratori dipendenti? E’ la cosiddetta “cessione del quinto”, il quinto dello stipendio. I vantaggi di questa formula, in effetti, sono diversi. Ma siccome non è detto che tutti ne siano a conoscenza andiamo ad indagarne qualcuno. Con l’aiuto di Professione Prestiti.
Risparmiare con il certificato di deposito di Banca Etica
Per i suoi piccoli risparmiatori, Banca Etica ha predisposto un’offerta contraddistinta dal tipico certificato di deposito. Questo strumento di risparmio si rivolge praticamente a chiunque abbia un minimo di giacenza attiva sul proprio conto corrente, essendo previsto un taglio di partenza di soli 1.000 euro.
Il certificato di deposito di Banca Etica non prevede, inoltre, alcuna spesa di emissione o di rimborso, se quest’ultima operazione avviene tramite accredito in un conto corrente dello stesso istituto di credito, o in contanti. Sono invece percepiti 2,58 euro in caso di bonifico per rimborso su altro conto corrente di altra banca, e 0,77 ero per l’accredito della cedola su conto corrente di altro istituto di credito.
Il tasso di interesse applicato sul certificato di deposito in oggetto varia a seconda dell’andamento dell’Euribor a 3 mesi, cui è indicizzato, diminuito di uno spread che muta a seconda delle scadenze.
Per le scadenze a 3 anni, ad esempio, lo spread sarà pari a 1 punto percentuale, che scenderà a 0,75 punti percentuali per i 4 anni e a 0,50 punti percentuali per i cinque anni. Il tasso minimo nominale non potrà in ogni caso scendere sotto lo 0,30%, con un rendimento effettivo netto pari allo 0,219%.
Le cedole vengono liquidate annualmente. Si applica inoltre la ritenuta fiscale pari al 27%, come da normativa fiscale vigente.
Prestito a tasso agevolato per gli impianti fotovoltaici
La Provincia di Bologna, al fine di incentivare e promuovere la riqualificazione del territorio dal punto di vista energetico, ha promosso, grazie anche alla collaborazione dell’Istituto per lo sviluppo economico dell’Appennino (ISEA), un progetto col quale sarà data una spinta alla diffusione degli impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica attraverso la concessione, sia alle piccole imprese, sia ai privati, di finanziamenti agevolati con una quota del tasso che viene abbattuta grazie a dei contributi in conto interessi. Il progetto, denominato “Sostegno all’efficienza energetica”, avrà conclusione nel momento in cui saranno erogati finanziamenti agevolati per l’installazione, sul territorio provinciale, di impianti di produzione con tecnologia fotovoltaica per una potenza complessiva pari a 1.000 KW. I privati e le imprese, per ottenere il finanziamento agevolato, devono rivolgersi ad uno degli istituti di credito soci dell’ISEA presenti sul territorio della provincia di Bologna, e dovranno affidare la realizzazione dell’impianto ad una delle 27 imprese, già selezionate con un Bando, e presenti nell’elenco dei fornitori dei pannelli fotovoltaici.
Kiwi e Pompelmo: le carte di debito profumate di Veneto banca
Le carte di pagamento permettono dal semplice prelievo di contanti al pagamento di qualsiasi tipo in ogni parte del mondo, in negozio o su internet. Sono collegate al circuito PagoBancomat ed ai circuiti internazionali Visa e MasterCard. Il Gruppo Veneto Banca presenta le nuove carte di debito Kiwi e Pompelmo. Hanno un microchip che garantisce maggiore sicurezza e pensate un pò, sono realmente profumate delle fragranze da cui il nome.
La carta di debito è una carta di pagamento che prevede l’addebito delle cifre spese sul conto del titolare. Il termine “di debito” deriva proprio dal fatto che i fondi spesi presso esercizi commerciali o prelevati presso gli sportelli automatici bancari vengono addebitati sul conto corrente del titolare. La tecnologia del microchip una sicurezza per le informazioni contenute nella carta. Le carte a microchip in futuro diverranno vere e proprie carte multiservizi, in grado di contenere dati identificativi, codici d’accesso ed altre info.
Prestito BancoPosta: semplice e veloce come un caffé espresso
Cosa c’è di più semplice, veloce e comune di un buon caffè? Lo troviamo ovunque, si prepara in un attimo e si beve con altrettanta rapidità, specie quando si vuole disporre di una carica di energia supplementare. Semplicità e rapidità, però, sono anche le “parole d’ordine” del prestito personale di Poste Italiane. Come avrebbero perciò potuto i postini chiamare il suddetto prestito se non Espresso? Sì, Espresso, proprio come il caffè. Anche la brochure informativa gioca su questo parallelismo, annunciando in apertura che il Prestito BancoPosta Espresso è “Un gesto semplice che ti concedi quando vuoi”. Tale e quale il caffè.
Prestiti imprese meridionali: serve una moratoria
In Italia il problema e le difficoltà nell’accesso al credito sono maggiormente concentrate nelle regioni meridionali, e con la crisi degli ultimi dodici mesi le cose non sono di certo migliorate. Basti pensare che nel biennio 2007-2008, in base ad un rapporto dello Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, il tasso di crescita su base annua dei prestiti è crollato nel Meridione dal 14,9% al 7,9% rispetto invece al calo dal 12,4% al 10,2% del dato a livello nazionale. Al Sud c’è tra l’altro sia una “fuga di cervelli” verso le Regioni del Nord, oppure all’estero, sia un processo di diminuzione progressiva e persistente degli istituti di credito indipendenti; dal rapporto Svimez, non a caso, emerge come al Sud nel 1990 le banche meridionali indipendenti (banche popolari o società per azioni) fossero ben 100, mentre nel 2004 si erano ridotte ad appena 16; nello stesso arco di tempo, inoltre, le banche di credito cooperativo al Sud si sono praticamente dimezzate passando dalle 213 del 1990 alle 111 del 2004.
Unipol, che rendimenti con la polizza vita SalvaRisparmio!
Poteva mancare, all’interno dell’ampio e variegato paniere dei prodotti Unipol, una polizza vita? Magari, per giunta, una polizza vita che tuteli l’investimento effettuato dal risparmiatore consolidando ogni anno gli interessi maturati? Certo che no, risponderete voi, e non possiamo che darvi ragione; Unipol, infatti, ha in serbo per voi ben due prodotti di questo genere: SalvaRisparmio e SalvaRisparmio Bonus. Cominciamo oggi l’analisi partendo dall’indagine della versione più semplice, ma non per questo meno competitiva: SalvaRisparmio. Sottotitolo, per così dire, esplicativo è il motto “Capitale crescente, rendimento sicuro”. Praticamente il più efficace dei riassunti.
Carte di Credito da BP Etica
La Banca Popolare Etica pone a disposizione della propria clientela un discreto numero di carte di credito, molte delle quali emesse in virtù di una serie di convenzioni stipulate dalla stessa azienda nei confronti di circuiti rispettosi dei propri principi.
Le carte di credito emesse attraverso BP Etica posseggono le funzioni di tutte le tradizionali carte di credito richiedibili tramite gli altri istituti di credito.
E’ in particolare possibile effettuare operazioni di acquisto di beni e di servizi presso gli esercizi abilitati ai circuiti Visa o Mastercard, e compiere operazioni di anticipo contante presso gli sportelli automatici e presso le filiali bancarie convenzionate.
Il costo della carta standard, per persone fisiche, oscilla a seconda della tipologia. Riassumiamo qui le principali tipologie:
– classic, 29,99 euro (27,99 euro per i soci)
– electron, 15,49 euro (15,49 euro per i soci)
– oro individuale, 103,29 euro (103,29 euro per i soci)
I conti correnti di Veneto banca
Conta una rete di filiali distribuite in tutto il Veneto, soprattutto nella provincia di Treviso, in Friuli Venezia Giulia ed a Roma. Veneto Banca è una banca popolare di rilevanza regionale. Autonomia, vicinanza e conoscenza della realtà socio-economica del territorio sono le prerogative della banca. Ecco le offerte relative ai conti correnti.
Conto Doppiozero
E’ il conto che prevede nessun costo per i bonifici effettuati via internet, prelievi gratis da tutti i bancomat in Italia (per un massimo di tre al mese), sei versamenti gratuiti a trimestre, addebito RID e bonifici permanenti gratuit. Inotre il conto offre la carta Pompelmo (bancomat) e carta Eura (prepagata). Le caratteristiche specifiche sono riassunte nella seguente tabella.
Caro prestiti per le imprese: Italia sul podio
Giulio Tremonti circa un mese fa chiese:
Vorrei fare un invito alle banche: allineate un po’ di più i tassi italiani a quelli europei. Solo un pochino.
I tassi a breve italiani, sebbene siano calati dal settembre scorso del 2,44%, restano i più alti tra i grandi Paesi europei. Un rapporto dell’ufficio studi degli artigiani di Mestre rileva che i tassi applicati in Italia, calcolati fino a maggio di quest’anno, per prestiti inferiori ad un anno arrivano al 4,37%. Negli altri Paesi Ue (Europa a 16) i tassi hanno una media del 4,02%, precisamente 4,13% in Germania, il 3,98% in Spagna, 3,70% in Olanda e il 3,37% in Francia.
Microcredito alle famiglie con il “Prestito della speranza”
E’ partito nei giorni scorsi dalla Regione Puglia il road show nazionale per la presentazione del “Prestito della speranza”, lo strumento di microcredito per le famiglie in difficoltà messo a punto sulla base di un accordo tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la CEI; manca ormai poco per l’avvio dell’iniziativa che sarà in grado di poter sviluppare finanziamenti per un ammontare complessivo di 180 milioni di euro. Il Fondo istituito ad hoc per il “Prestito della speranza” sarà infatti operativo dal prossimo 1 settembre 2009, e permetterà alle famiglie ed ai soggetti in difficoltà di accedere a piccoli prestiti per avviare un’attività imprenditoriale o per far fronte alla perdita del posto di lavoro, e per quindi offrire sostegno al reinserimento occupazionale. Potranno inoltre accedere ai prestiti anche i nuclei familiari dove sono presenti persone affette da disabilità e/o da gravi malattie; il fondo di garanzia ammonta a 30 milioni di euro, che serviranno ad aiutare tutte quelle persone che, colpite dalla crisi economica, sono rimaste senza un reddito.