Tra quanti hanno (o hanno avuto) bisogno di un prestito, atto a finanziare una grossa spesa per la quale non disponevano di liquidità, ci sono quelli che ne hanno sottoscritto uno e quelli che – invece – sono rimasti “paralizzati” da alcune (più che legittime) titubanze: “Un tasso di interesse così alto ci soffoca: meglio aspettare tempi migliori”, può essere stato il pensiero emerso in qualche nucleo familiare, e non c’è nulla da obiettare. C’è però qualcuno che, ben consapevole della possibile emergenza di queste perplessità, ha cercato una soluzione tale da indurre anche il cosiddetto “partito degli indecisi” a rompere gli indugi. Questo qualcuno, seguendo un “filone” già ampiamente battuto fino a raggiungere il successo di cui gode attualmente, è Poste Italiane, il vero punto di riferimento per i risparmiatori più deboli.
Ducato e il prestito Meglio Così
“Il tasso di interesse è basso, la rata riesco a sostenerla… Mi danno in pochissimo tempo tutto il contante di cui ho bisogno, e non me ne danno poco…”. Tutte queste, sono considerazioni che chi si accinge a richiedere un prestito non può non fare. Bisogna prendere in considerazione un po’ tutti questi importanti aspetti della realtà prima di decidere, anche perché indebitarsi non è una scelta che sia il caso di fare a cuor leggero (basta guardare come è finita un economia tutta basata sul debito, come era quella americana prima della crisi). Però, trovandosi nella situazione di “doverlo” fare, perché non aspettare un secondo e considerare tutte le opzioni sul mercato?
Prestiti personali: come ottenerli più rapidamente
Molto spesso capita di aver bisogno di un prestito a seguito di spese impreviste o acquisti urgenti, ed altrettanto spesso è difficile ottenere i soldi che servono rivolgendosi ad una banca o ad una società finanziaria autorizzata alla concessione del credito alle famiglie. I tempi burocratici non sempre, infatti, sono brevi così come vengono pubblicizzati in televisione, con la conseguenza che tra richieste di documenti e tempi di attesa per l’accettazione della pratica possono passare anche tre/quattro settimane. Ma la cosa peggiore è quando, dopo una lunga trafila, la banca o la società finanziaria ci comunica che la richiesta di prestito non è stata accettata. Di recente, tra l’altro, il livello di finanziamenti alle famiglie rispetto alle pratiche presentate è calato sensibilmente: molte società del settore, infatti, seguono delle disposizioni interne, “ufficiose”, che permettono ad esempio, di concedere credito solo ai lavoratori dipendenti, oppure agli autonomi con reddito elevato rispetto ai proclami di concessione di credito anche a chi magari è senza busta paga o è un lavoratore con contratto a progetto.
Il resto del Mondo: con PostePay, chi spende può vincere un viaggio
Avete un conto corrente bellissimo, che abbatte i costi mensili ogni volta che effettuate un’operazione e remunera il capitale depositato con tassi di interesse altissimi nonostante il periodo non sia di vacche propriamente grasse; vi hanno dato una carta bancomat gratis, una carta di credito gratis, vi hanno consegnato una revolving “Perché non si sa mai” e pure la carta ricaricabile è un vero gioiello, costo di attivazione basso, commissioni sulle operazioni ridotte al lumicino e anche le ricariche sono semplicissime, si possono effettuare da cellulare. Già, ma se poi tutto questo “ben di Dio” non lo utilizzate, che senso ha?
Prestiti auto: Agos, Santander, Fiditalia
Il prestito auto è una forma di prestito finalizzato, il fine é appunto l’acquisto di un auto. Tale tipologia di prestito viene sottoscritta presso il rivenditore per l’acquisto rateale di una vettura nuova o usata, a tasso di interesse fisso e pagamento secondo un piano di rimborso predefinito a rate costanti. Se noi ci rechiamo da un concessionario auto, possiamo chiedere anche lì la rateizzazione. Difatti le concessionarie stipluano spesso accordi con istituti finanziari e spesso ottengono una percentuale da questi istituti proprio per il fatto di aver procurato loro dei clienti. Allora molte volte per evitare di andare presso una banca e scegliere il prestito con le migliori condizioni ci affidiamo al rivenditore, evitandoci un bel risparmio.
Mutuo Switch di Credem: come al “Milionario”, cambiare si può
Un programma dal successo quasi annunciato, che è poi diventato anche un film dal successo assolutamente imprevisto (ben 8 statuette agli ultimi Oscar), hanno portato nelle nostre vite, fino a penetrare addirittura nel nostro linguaggio quotidiano, le locuzioni “La accendiamo?”, oppure “Chiedo l’aiuto del pubblico”. Stiamo chiaramente parlando del quiz “Chi vuol essere milionario?”, e del suo spin-off cinematografico “The Millionaire” per la regia di Danny Boyle. C’è stato un momento, almeno nella versione italiana del programma, in cui il conduttore aveva introdotto una quarta opzione di aiuto, molto apprezzata ed utilizzata dai concorrenti: il cambio domanda, o – con un nome certamente più gradevole ed accattivante – “Switch”. Possibile pensare di applicare questa opzione anche ad un mutuo?
Una Digibank da BPP Pugliese
Si chiama Una Digibank ed è la carta multifunzione predisposta dalla Banca Popolare Pugliese per tutti i propri correntisti.
La carta offre una serie di servizi di sicuro vantaggio, consentendo inoltre di attivare la funzione revolving, che permette un rimborso rateale degli acquisti compiuti attraverso questo strumento di pagamento.
La carta può essere utilizzata sia come carta Bancomat (sul circuito PagoBancomat) o come carta di credito (sui circuiti Visa o Mastercard) consentendo pertanto un’ampissima possibilità di prelevamento o di spesa presso gli esercizi commerciali, in Italia o all’estero.
Infatti, di volta in volta, al cliente è consentita la possibilità di scegliere se usare la carta come bancomat o come carta di credito e, in questo secondo caso, se usufruire della opzione di rimborso a rate.
Mutuo chirografario: la garanzia sta solo nella firma!
A volte basta la posizione reddituale di un’impresa o di un privato per poter andare in banca ed ottenere un prestito, senza alcuna garanzia e senza mettere in pegno beni immobili e/o valori mobiliari. Di questi tempi, dopo la crisi dei mutui subprime, consistenti proprio nella concessione di finanziamenti immobiliari a famiglie che non potevano permettersi di rimborsare il prestito, ottenere un prestito senza garanzie personali e/o reali è diventato quasi impossibile. Pur tuttavia, le banche sono nate e fanno affari prestando soldi, ragion per cui in futuro dovranno necessariamente allargare di nuovo i cordoni del credito concedendo mutui chirografari, ovverosia proprio mutui per la concessione di credito senza che il mutuatario fornisca delle garanzie reali. A conti fatti, quindi, la banca concede il mutuo semplicemente dopo un’analisi del merito creditizio del mutuatario, dopodiché l’istituto decide se concedere o meno il credito; il mutuo chirografario è una formula di finanziamento utilizzata e richiesta dalle piccole e medie imprese, le quali presentano di solito alla banca un business plan in grado di mettere in evidenza come l’azienda sia in grado non solo di generare utili, ma anche di utilizzare il credito concesso per effettuare investimenti, per allargare le proprie quote di mercato, e per incrementare i livelli occupazionali.
Assicurazione per gli anziani a Como
In questi giorni, la giunta di Palazzo Cernezzi ha approvato il provvedimento tramite il quale il Comune assicurerà circa 15mila anziani residenti nel capoluogo con una polizza specifica che permetterà (gratis) di ottenere assistenza e risarcimenti in caso di scippi, furti, truffe e rapine. Gli anziani della città di Como saranno più tranquilli? Questo non si sa, perchè il provvedimento non mira a difendere gli anziani, ma a tutelarsi in caso di fatto compiuto. Gli uffici comunali stanno provvedendo a indire una vera e propria gara di appalto tra le compagnie assicurative con l’obiettivo di far partire la polizza a settembre. Beneficeranno esclusivamente gli anziani residenti a Como che abbiano compiuto 70 anni (in totale 11mila nuclei familiari).
Cosa verrà garantito agli anziani? Assistenza all’abitazione, assistenza alla persona, rimborsi totali o parziali in caso di furto, scippo, rapina e truffa. Il contratto da porre in gara per le società di assicurazione é in fase di stesura.
Fiducia Contante Planet: da Cariparma, il prestito per gli immigrati
È inutile nascondersi: in Italia (come del resto negli altri Paesi più ricchi del mondo) esiste una questione migranti; esiste poi anche un welfare state, architettato appositamente per accoglierli e dare loro la possibilità di integrarsi, così come esiste anche un’ignoranza diffusa in alcuni strati della popolazione, ignoranza che porta a considerare il “diverso” un problema, come in effetti qualche volta esso si rivela essere. Non è questo il luogo né il momento per proseguire questo genere i discussione, ma certo può essere e il luogo ed il momento migliore per guardare a chi ha provato ad invertire la tendenza, nello specifico nel settore del credito e del risparmio, predisponendo prodotti disegnati su misura per le esigenze e le possibilità degli immigrati.
Zurich e l’assicurazione casa Metro per Metro: si paga per quel che si ha
Un vecchio adagio, risalente alla tradizione popolare, vuole che un’amicizia lunga sia possibile solo se si fonda su “patti chiari”, privi di zone d’ombra. Come è bello, allora, quando a promettere chiarezza, sono coloro i quali si impegnano a gestire i nostri soldi, o più semplicemente si offrono di farlo. Certo, è anche più bello se, ad una promessa di questo genere, corrisponde poi la soddisfazione della promessa stessa, perché così il rapporto di fiducia si consolida ed è destinato a divenire proficuo per entrambe le parti in causa. Lo sforzo di banche e compagnie, c’è da dire, è reale: tutti si prodigano per fare in modo che il risparmiatore, oggi ancor più diffidente per via di quanto ha fatto la crisi economica mondiale, sia al corrente di tutte le condizioni della proposta e non possa un giorno lamentarsi di “Io non lo sapevo, voi non me lo avevate detto”.
CartaSì Business con BP Pugliese
La Banca Popolare Pugliese pone a disposizione dei propri liberi professionisti, degli studi professionali e delle piccole e medie imprese la Carta Sì Business, una carta di credito riservata a chi desidera ottenere uno strumento di pagamento che aiuti il titolare a ridurre gli anticipi di cassa della propria attività, sfruttando nel contempo una serie di vantaggi e servizi esclusivi.
La Banca riserva ai titolari della Carta Sì Business alcune agevolazioni, come l’offerta degli Eurochange Business Center agli aeroporti di Milano Malpensa e Torino Caselle, o delle Polizze Multirischi e le altre coperture assicurative per gli acquisti non autorizzati.
Per ottenere questo strumento di pagamento, è sufficiente compilare un modulo presso una delle Filiali della Banca, contattabili anche online, e aprire un rapporto di conto corrente.
Il limite di utilizzo mensile della carta è concordato con la Filiale al momento della richiesta, e può essere modificato in ogni momento su domanda del titolare, per periodi limitati o meno.
Il microcredito di Yunus “spopola” nella zona del Queens
Grameen in bengalese significa contadino. E non a caso la scelta di questo nome per una delle banche più famose al mondo. La Grameen bank è quindi una banca rurale che concede prestiti e supporto organizzativo ai più poveri, altrimenti esclusi dal sistema di credito tradizionale. L’operato dell’istituto non può certo definirsi ristretto: fino a oggi la banca ha concesso prestiti a più di 2 milioni di persone, conta 1.048 filiali ed è presente in 35.000 villaggi e in diverse città nel mondo.
In America, la capitale del capitalismo (e passateci il gioco di parole), New York la banca dei poveri ha iniziato il suo cammino: lo scorso anno la prima filiale americana della sua Grameen Bank ha prestato 1,5 milioni di dollari complessivi, hanno usufruito soprattutto le donne con progetti di piccole attività nel quartiere del Queens, zona notoriamente malfamata ma a pochi chilometri dai grattacieli illuminati di Manhattan.
Prestiti famiglie: microcredito di fiducia per quelle in difficoltà
In Sicilia, per venire incontro alle famiglie in difficoltà, ma anche per rafforzare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, la Provincia di Ragusa ha annunciato il lancio di un’iniziativa molto interessante ed innovativa sul versante dell’accesso al credito. Per le famiglie della provincia di Ragusa, grazie ad un plafond di poco superiore al milione di euro, c’è infatti la possibilità di accedere al “microcredito di fiducia“, un prestito agevolato a tassi irrisori e con la possibilità, tra l’altro, di non pagare interessi di mora sul prestito nel caso in cui la rata venga pagata con un ritardo non superiore ai 20 giorni. Nel dettaglio, le famiglie possono richiedere un prestito di 3.000 euro restituibile fino ad un massimo di 36 mesi ad un tasso di interesse a carico della famiglia di appena lo 0,50%, mentre, in accordo con un’intesa siglata tra la Provincia e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), la quota restante di interessi è a carico della Provincia stessa.