Mutui, finanziamenti e trasferimento di denaro: con Credit Planet si può

Ecco una serie di offerte che consentono di presentare il gruppo Credit Planet, posseduto da Cafid S.r.l. che fa capo al Gruppo Fineffe ed al Gruppo UBH. Il Gruppo Fineffe ha al suo interno società quali Mail Boxes Etc. e Western Union.

Il Gruppo UBH ha al suo interno le società quali Professione Casa, Grimaldi, Gabetti e Rexfin.

L’unione di questi due grandi Gruppi in Credit Planet permette di fare leva su tre importanti aspetti: l’esperienza nel mondo del franchising; l’esperienza nel mondo della mediazione creditizia; l’affidabilità.

Il punto vendita Credit Planet è un centro che offre servizi di mediazione creditizia (e altri, come il trasferimento di denaro). Credit Planet si distingue per la qualità del servizio, per la professionalità di chi vi opera e per l’attenzione rivolta al cliente.

Carta E e Carta Click di Capitalia

 Capitalia S.p.A. nata  come gruppo bancario italiano, con sede a Roma nel 2002 con la fusione del gruppo Banca di Roma con il gruppo Bipop-Carire, dal 2007 assieme ad Unicredit (la cui fusione é avvenuta lo stesso anno) ha dato vita a uno dei principali gruppi bancari italiani.

Oggi presenteremo “Carta E“,  e “Carta Click” . La prima é una carta di credito, quindi uno strumento di pagamento elettronico molto comune ma con una particolarità: é ideato per chi punta ad una scelta di solidarietà che allo stesso tempo non costa niente. la carta permette infatti di trasformare il 3 per mille delle spese effettuate, senza aggravio di costi per il titolare, in aiuti per le famiglie bisognose. Quindi questa percentuale della nostra spesa aiuterà nuclei familiari in difficoltà e con figli a carico che sono selezionati da operatori che lavorano nel sociale. Le prime zone dove è previsto l’intervento sono le grandi città italiane a partire da Roma, dove, Capitalia collabora con gli assistenti sociali del Comune di Roma e la Comunità di Sant’Egidio. Gli peratori professionisti del sociale individuano quindi le famiglie bisognose a cui destinare i fondi (75% del totale), mentre la Comunità di Sant’Egidio si occupa di gestire quelli destinati all’assistenza dei senzatetto (il restante 25%).

Viaggio nella “foresta” delle promozioni riservate alla Tribù Linear

 Nonostante una vasta gamma di prodotti, pure modulabili in base alle esigenze di ciascuno, per le nuove compagnie di assicurazione non è semplice scardinare la – diffusa – mentalità denominata da qualcuno “Sindrome del capo-famiglia” (quella per cui se papà è assicurato con “X”, o gestisce il proprio conto corrente presso la banca “Y”, anche la moglie ed i figli saranno tendenzialmente portati ad imitarlo). L’atavica diffidenza, per essere infranta, ha bisogno di – chiamiamolo così… – un aiutino. E chi mai ha saputo resistere al fascino della parola “Promozione”? Basta andare al supermercato per capire quanto il vocabolo possa fare breccia, perciò qualcuno ci ha pensato.

Sella Money, la ricaricabile “sempre e ovunque” di Banca Sella

 I più mistici insistono sulla convinzione che “La vita è ricerca”; i pragmatici e disincantati, da par loro, hanno gioco facile nell’obiettare ai primi che – in un’epoca caratterizzata della velocità e dell’energia – la vita non è “Ricerca”, ma “Ricarica”. Pensiamo, ad esempio, ad alcune operazioni quotidiane: l’automobile funziona mediante la combustione del carburante, e bisogna “ricaricarlo” ogni volta che lo si è consumato; ancora, il telefonino: si dispone di un credito pre-acquistato, e lo si spende di volta in volta effettuando chiamate o inviando SMS. Bene, se la “ricarica” funziona nei due ambiti più diffusi tra gli italiani (praticamente tutti hanno un’auto ed – almeno – un telefonino), perché non dovrebbe funzionare con il denaro?

Prestito Unibanca dalla Cassa Risparmio Cesena

 Il Prestito Linea Unibanca della Cassa di Risparmio di Cesena è un finanziamento personale ottenibile da tutti i clienti dell’istituto di credito che non abbiano ancora compiuto i 78 anni di età, e che dimostrino di poter essere in possesso di quei requisiti di merito creditizio stabiliti dalla stessa azienda bancaria.

Con Linea Unibanca, i clienti di CR Cesena potranno ottenere una linea di credito compresa tra i 1.000 euro e i 15.000 euro, necessari per poter sopportare immediatamente e a condizioni concorrenziali, una spesa di importo compreso tra le basse e le medie entità.

La durata del piano di rimborso, che verrà scelto su richiesta del cliente, dovrà necessariamente essere compresa tra un minimo di 12 mesi, e un massimo di 7 anni.

Il piano di ammortamento sarà composto da un numero variabile di rate, il cui addebito avverrà con cadenza mensile sul conto corrente del titolare del finanziamento.

Assicurazioni false in aumento

 Assicurare l’auto o no? Una domanda che non dovremmo neanche porci data l’obbligatorietà dell’assicurazione Rc auto. Eppure, aumentano coloro che, sicuri della propria guida e quindi di non fare alcun incidente (sarà questo il motivo?), preferiscono non stipulare l’Rc auto e, per ingannare le autorità preposte ai controlli si rivolgono ai falsificatori di tagliandi. E non solo, alcuni vi provvedono a casa propria. Pare infatti che basti uno scanner, stamante e fotocopiatrice e il gioco é fatto.

Nel 2008 a Roma sono state sequestrate circa 8.000 autovetture perché con assicurazioni scadute o del tutto mancanti e nella maggior parte dei casi il tagliando era falso. In tutta Italia 100.000 veicoli l’anno fermati, con un incremento che va dall’8% al 12%. Chi disdegna il fai da te ricorre al mercato estero: dal Sud America e dal Centro Africa, da dove arrivano prestampati identici agli originali. Talmente simili che per la Polizia municipale non è semplice riconoscere un falso.

LinearSAT di Linear: la tua auto sempre sotto controllo. Del satellite

 Telecamere, SIM card. E ancora Google Maps, ricevitori satellitari e così via dicendo. Che ci piaccia o meno, rassegniamoci: siamo “tracciati”, seguiti, (potenzialmente) controllati in ogni nostro movimento ed in qualunque momento della nostra vita. Vai a prelevare al bancomat? L’occhio elettronico è sopra di te; passeggi chiacchierando al telefono? Fosse necessario, le Forze dell’Ordine saprebbero scoprire dove ti trovassi e con chi stessi parlando; “Papà, guarda: c’è la nostra casa su internet”, e scopri (con piacere o raccapriccio) che la tua abitazione è stata fotografata dall’aereo, e chiunque la può ammirare, anche con un certo grado di precisione.

Aerei, smarriti 47mln di bagagli. La soluzione di Europ Assistance

 Abbiamo recentemente scoperto, grazie a giornali e TV, che nel solo 2007 in Europa sono stati smarriti dalle compagnie aeree ben 47 milioni di bagagli. Di questi, circa 1 milione non sono stati mai recuperati, finendo in alcuni casi all’asta (a Heatrow, Londra, è sorto un fiorente mercato che vende una valigia – piena – per soli 20 €uro) e in altri… nell’armadio di qualche addetto aeroportuale non propriamente onesto (ricordate cosa accadeva a Linate qualche anno addietro?). La situazione è quantomeno imbarazzante, ma c’è da dire che le compagnie aeree – che spendono ben 3,5 miliardi di €uro all’anno per il recupero o il risarcimento – si stanno dando da fare nella ricerca di soluzioni valide.

Prestito rapido con Compass

 Presto e leggero: questo è il nome (e le caratteristiche!) di uno dei finanziamenti che compongono la gamma d’offerta Compass, società molto attiva in Italia nel campo dei prestiti personali.

Presto e leggero, rispetto al Prestito Cifra Tonda della stessa società, si caratterizza per la possibilità di richiedere un importo superiore, pari a un massimo di 10.000 euro o 15.000 euro, con una rata piuttosto interessante per il primo periodo.

Il prestito, come gli altri prodotti finanziari di Compass, è richiedibile direttamente online, oppure attraverso il numero verde o, ovviamente, in una qualsiasi delle 120 filiali Compass in Italia.

Per i primi dodici mesi, inoltre, è previsto l’addebito di una rata dall’importo veramente contenuto, pari a 90 euro; dal secondo anno in poi, per un importo richiesto simulato pari a 10.000 euro, le rate partono da 208 euro.

Assicurazione Moto Linear: ad hoc per le due ruote

 Non c’è compagnia di assicurazioni che non offra – almeno – una polizza, più o meno “buona”, per la tutela sulla RC auto. Ma ai motociclisti, che come i fiori spuntano numerosi con l’appressarsi della primavera, chi ci pensa? Cenerentola nella considerazione, ma non nel numero degli “adepti”, la moto richiede prodotti di un certo tipo, “ad hoc”, perché le esigenze di chi circola su due sole ruote sono ben diverse rispetto a quelle di chi preferisce spostarsi portandosi appresso tutto il suo “salotto”, con il comfort della musica e dell’aria condizionata ad ogni ora del giorno e la garanzia che possono offrire due (quando non 4, 6 o più) airbag.

Prestito Cifra Tonda da Compass

 Cifra Tonda è un prestito personale che Compass concede alla propria clientela che desideri avere, in breve tempo e senza presentare eccessiva documentazione, un importo fino a 5.000 euro.

Cifra Tonda viene pubblicizzato dall’istituto finanziario come un finanziamento molto flessibile, in grado di permettere al cliente di stabilire importo del prestito e importo delle rate da rimborsare mensilmente.

E’ inoltre possibile usufruire di un periodo di dilazione del pagamento della prima rata, stabilendo un preammortamento fino a un massimo di quattro mesi.

Richiedere Cifra Tonda è inoltre molto semplice. Compass permette infatti di avviare la procedura di richiesta dirattamente online o attraverso un numero verde. Tramite il sito internet di Compass è inoltre possibile procedere al calcolo del finanziamento, determinando un importo massimo di spesa mensile.

Universo Persona di AllianzRAS, tranquilli anche in caso di infortunio

 Un semplice infortunio sul lavoro, e la carriera può prendere – improvvisamente – una strada “altra”, diversa. Con il rischio che la trasformazione delle abitudini che ne consegue, coinvolga anche l’ambito “personale”, domestico, della propria vita privata. Proviamo ad esempio, per un attimo soltanto, a pensare all’esperienza di alcuni tra quelli che vengono indubbiamente considerati gli idoli nel mondo contemporaneo: i calciatori. Uno scatto troppo efficace, un appoggio mal riuscito, e si ritrovano sotto i ferri con diagnosi dai 3 ai 6 mesi di stop. Per fortuna – loro – , i club/datori di lavoro generalmente li aspettano, provvedendo anche alle cure del caso. Ma capitasse all’uomo “comune”?

Prestito vitalizio: un fardello per gli eredi?

 Il prestito ipotecario vitalizio è un finanziamento noto anche come “reverse mortgage” o “equity release” non era praticabile in Italia fino alcuni anni fa. Si tratta di un prestito a lungo termine assistito da ipoteca di primo grado sulla casa di proprietà. La Legge 248 del 2 dicembre 2005 ha introdotto questo tipo di finanziamento ai soggetti con oltre 65 anni di età. Rivolgendosi alle banche che lo praticano, é possibile ottenere da 32.000 a 350.000 euro. Da cosa dipende l’importo del prestito? Dall’età del richiedente e dal valore dell’abitazione data in garanzia: tanto maggiore è il valore dell’abitazione e tanto più alta è l’età (poichè si presume la persona muoia non troppo tardi e quindi si otterà il rimborso del prestito…), tanto più elevato sarà l’importo che otterrete con il prestito ipotecario vitalizio.

Si tratta di un prestito che non sarà mai rimborsato da chi lo ha stipulato: il finanziamento è ideato infatti in modo che non sia mai effettuato alcun pagamento: non sono previsti rimborsi di alcun tipo, nemmeno per gli interessi, durante la vita dell’intestatario. In caso di coniugi o conviventi il finanziamento deve essere cointestato e sara’ rimborsato solo dopo la scomparsa del più longevo dei due coinstestatari. Il debito complessivo verrà rimborsato in un’unica soluzione dagli eredi.

Crisi, Draghi (Bankitalia): “Fuori i prefetti dalle banche”

 La saggezza popolare, come sappiamo bene tutti, vorrebbe che si ponessero “rimedi estremi” a quei mali che si presentassero come altrettanto gravi; “estremi”, appunto. Ebbene, la crisi economica che stiamo affrontando sembra sufficientemente estrema, dacché è “La peggiore dall’ultimo dopoguerra” come dicono gli analisti. Ma il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi non ci sta a farla diventare un pretesto, buono a rendere più invasivo il controllo dello Stato sulla finanza (che pure ha dimostrato di non sapersi autoregolamentare granché). È per questo che, durante un’audizione alla Camera dei deputati, ha tuonato: “No all’utilizzo invasivo di osservatori territoriali guidati dai prefetti!”