La concorrenza nel settore del credito è spietata, con banche ed assicurazioni a contendersi il mercato senza disdegnare incursioni nell’orticello dell’avversario (quante banche hanno approntato prodotti assicurativi? E, per contro, quante compagnie di assicurazioni si sono gettate sulla torta del risparmio gestito?). Non poteva non partecipare alla corsa il gruppo Poste Italiane, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni grazie – soprattutto – alla fiducia dei piccoli risparmiatori, ed ora pronto a sbarcare nel mercato assicurativo con prodotti rivolti allo propria clientela “storica”, il cosiddetto target.
Ecco allora nascere la “divisione” Poste Vita, che schiera nel novero dei propri prodotti anche la polizza per la protezione dei beni della famiglia “Posta Casa”. “Posta Casa” non è una polizza cui tutti possono accedere: la stipula è riservata infatti ai soli correntisti BancoPosta, forse un modo per fidelizzarli al Gruppo (un’altra “via” è stata, ad esempio, la creazione della divisione “PosteMobile” per la telefonia). Ma i vantaggi non sono altrettanto limitati, anzi…