Questa tipologia di pensione spetta ai medici/odontoiatri che e causa di infortunio oppure di una patologia grave sono diventati invalidi
Questa tipologia di pensione spetta ai medici/odontoiatri che e causa di infortunio oppure di una patologia grave sono diventati invalidi in maniera permanente e che non possono più esercitare la loro professione, prima di aver compiuto l’età per la pensione di vecchiaia.
Hanno diritto a questa pensione tutti gli iscritti che:
1. Sono stati riconosciuti invalidi in maniera permanente e non possono più svolgere la professione di medico/odontoiatrica
2. Non hanno ancora compiuto l’età stabilita per la pensione di vecchiaia
3. Sono iscritti all’Enpam
Per ricevere la pensione di invalidità assoluta e permanente non è richiesto alcun requisito minimo di anzianità contributiva, perché è l’ENPAM stessa ad integrarla con 15mila euro all’anno. Se si è in possesso di altre pensioni a carico di altri enti obbligatori e la somma dei vari assegni è inferiore alle 15 mila euro, sarà l’ENPAM a versare la differenza, mentre se si superano le 15 mila euro all’anno, non si ha diritto all’incremento. L’invalidità dovrà inoltre essere accertata dalla Commissione Medica dell’Ordine Provinciale a cui il medico odontoiatra è iscritto. Non sono ammessi ulteriori verbali di visita, come ad esempio la Commissione Medica dell’INPS, oppure del Ministero della Difesa o altre ancora.