Novità sul fronte dei pignoramenti arrivano da un’ordinanza del Tribunale di Torino, del 7 novembre del 2016, che consente il pignoramento contemporaneo di più conti correnti, senza incorrere nel pignoramento eccessivo. Con l’Anagrafe Tributaria, si è accelerato il processo di pignoramento presso terzi, che se di una azienda, può anche dare luogo ad un blocco completo, a differenza del dipendente stipendiato, a cui può essere bloccato solo il quinto dello stipendio, o della pensione. In quanto non è possibile conoscere l’ammontare dei depositi, anche attraverso l’Anagrafe Tributaria, il creditore può richiedere un pignoramento multiplo su più conti, per non dover istituire una nuova procedura nel caso il singolo conto pignorato fosse vuoto. Per questo motivo, il Tribunale di Torino ha ritenuto non eccessivo questo tipo di pignoramento multiplo e contemporaneo, in quanto “non illegittimo di per sé”, non potendo conoscere l’esito della procedura di pignoramento su un singolo conto. Il tribunale chiarisce anche che l’illegittimità del pignoramento scatterebbe se un creditore reclamasse il pignoramento per un credito prescritto, saldato o addirittura inesistente.
Naturalmente anche nel caso di un pignoramento multiplo, sarà il giudice a decidere sul passaggio di proprietà delle somme depositate sul conto del debitore, al creditore, in ragione del debito contratto comprensivo di interessi e more stabilite dal tribunale.