Dall’ultima riunione della BCE è emersa la volontà dell’istituto monetario di Francoforte di mantenere l’attuale politica monetaria accomodante ancora per molto tempo. Il governatore dell’Eurotower, Mario Draghi, non ha indicato con precisione fino a quando i tassi di interesse resteranno su livelli estremamente bassi nell’area euro, ma ha comunque fatto intendere che di certo non saranno alzati né tra 6 mesi né tra 12 mesi considerando la debolezza dell’economia continentale. In realtà, il banchiere italiano non ha escluso la possibilità che i tassi di interesse nell’eurozona vengano ulteriormente abbassati.
Draghi è favorevole a questa opzione, anche se nel board della BCE ci sono diversi consiglieri del Comitato Direttivo che non accettano il fatto di vedere tassi a un passo dallo zero. In particolare il “falco” della Bundesbank (ovvero la Banca Centrale tedesca, ndr), Jens Weidmann, è da sempre contrario a politiche ultra-accomodanti con tassi verso lo zero. Tuttavia, uno dei consiglieri finora contrari al taglio del costo del denaro, ovvero Jorg Asmussen, ha dichiarato di recente che la BCE potrebbe abbassare ancora i tassi.
Asmussen non ha escluso poi il lancio di una nuova operazione di rifinanziamento a lungo termine (LTRO, Long-Term Refinancing Operations), adottando così misure non convenzionali di politica monetaria. Attualmente i tassi di interesse della BCE sono fermi allo 0,5%, ovvero il livello più basso di sempre. Il tasso sui depositi nei forzieri dell’Eurotower è pari allo 0% e da tempo si discute anche della possibilità di portare questo tassi su valori negativi, in modo tale da spingere le banche commerciali europee a liberare maggiore liquidità nell’economia reale.
Secondo Filippo A. Diodovich, market strategist del broker londinese IG, le prossime mosse fondamentali sui tassi di interesse e su eventuali misure di politica monetaria non convenzionale “arriveranno solamente dopo le elezioni politiche tedesche di fine settembre”. Gli esperti di Credit Suisse stimano che la BCE manterrà i tassi bassi per almeno 12-18 mesi, mentre gli specialisti di Société Générale indicano un periodo di 18 mesi.