Sembra essersi bloccato il trend al ribasso che ormai da oltre un anno coinvolgeva i premi RC auto. Rispetto a qualche mese fa i costi delle polizze mostrano un leggero incremento, pari all’1,42%.
Lo scorso mese, per assicurare un’auto gli italiani hanno versato mediamente 519,70 euro, premio comunque inferiore dell’11,38% in rapporto a quello che le compagnie offrivano un anno fa.
Sostengono gli esperti:
Dopo un lungo periodo di ribassi era prevedibile che, sia pur leggermente, i premi riprendessero a crescere. È proprio in questa fase di premi in aumento che il servizio di confronto di polizze auto diventa ancora più utile.
Le variazioni regionali
L’inversione del trend dei prezzi interessa, seppur con percentuali diverse, quasi tutte le regioni Italiane. Il record degli aumenti nell’ultimo trimestre è stato registrato in Valle d’Aosta e in Sardegna, dove l’RC auto è cresciuta rispettivamente del 5,21% e del 5,20%. Nonostante ciò, la Valle d’Aosta rimane la regione più conveniente d’Italia per chi deve assicurare un’auto, con un premio medio pari a 328,03 euro (-16% negli ultimi dodici mesi). Seconda per la convenienza delle polizze auto è il Trentino Alto Adige, dove si pagano mediamente 360,84 euro. Al terzo posto, nonostante un aumento trimestrale del 2,25%, troviamo il Friuli Venezia Giulia, dove l’RC auto, a febbraio, è stata pari a 362,12 euro.
Il record dei premi più elevati spetta ancora alla Campania: anche qui il trend dei costi risulta in salita, seppur di poco (+0,97%), e il premio medio è pari a 825,38 euro, frutto comunque di un importantissimo calo annuale pari a oltre il 21%. Come nelle scorse rilevazioni, Calabria e Puglia sono le regioni che seguono la Campania per i premi più elevati, con una media rispettivamente pari a 645,30 e 631,31 euro. Anche qui i costi per assicurare l’auto sono calati sensibilmente nell’anno, ma nell’ultimo trimestre il segno si è invertito: per i calabresi le polizze, da novembre a febbraio, sono aumentate di oltre il 2%, mentre per i pugliesi la crescita si è fermata al +0,55%.
Le regioni in cui i prezzi sembrano continuare la loro discesa sono invece il Molise e l’Umbria, dove il calo trimestrale è stato pari rispettivamente al 3,32% e al 2,14%. In Abruzzo e in Basilicata la discesa è più lenta con premi ridotti, nel trimestre, dell’1,13 e dell’1,71%. Più vicini alla stabilità, ma non ancora in aumento, i costi per l’RC auto in Liguria, Sicilia e Trentino Alto Adige, regioni in cui il calo non ha raggiunto l’1%.