I viaggi di Italiana Assicurazioni? Con Gulliver

di Gianfilippo Verbani 1


 La dimensione del viaggio, per l’uomo, è strettamente connessa alla dimensione della scoperta. A conferma di questa affermazione, potremmo argomentare che i primi viaggiatori sono passati alla storia sotto l’etichetta di “esploratori”. Anche i primi turisti lo erano: partivano da casa, generalmente diretti verso località di montagna, per mettere alla prova se stessi nel confronto con la parete rocciosa. Il viaggio d’esplorazione è un momento fondamentale per lo sviluppo del genere umano, ed un’ulteriore conferma arriva dalla constatazione che la letteratura se ne è ampiamente occupata durante il corso della sua storia. Avete presente i viaggi di Gulliver? Italiana Assicurazioni li ha rievocati battezzando Gulliver la propria polizza sul viaggio.

Idea simpatica, proprio come lo è il libro di Jonathan Swift (il viaggio è il pretesto, la satira il vero scopo). Anche se Italiana Assicurazioni, che scherza con il nome, non scherza poi quando si tratta di proporre la polizza. Perché “Nei viaggi di lavoro – come leggiamo dal sito –, in quelli privati o in vacanza, un imprevisto può causare disagi fino a metterti in seria difficoltà e compromettere i fini del viaggio”. Sarebbe un bel problema: perdite di tempo, spese fuori previsione e fuori controllo, la barriera della lingua per coloro i quali fossero in viaggio all’estero…

Italiana Assicurazioni, con Gulliver, offre invece una copertura per morte o invalidità permanente da infortunio; il rimborso delle spese di cura per infortunio o malattia, ed una diaria per l’eventuale ricovero; un indennizzo in caso di perdita o furto del bagaglio. E anche la copertura delle spese per l’annullamento del viaggio, una diaria in caso di ritiro della patente, assistenza continua a disposizione ovunque nel mondo per tutta la durata del viaggio. C’è anche, compresa nel pacchetto, la disponibilità di una tutela legale necessaria in quei casi (l’ultimo: quello dell’italiano arrestato in Brasile perché ha baciato la figlia) in cui la diversità di costumi con una cultura differente può provocare spiacevoli equivoci.


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