Ponte Morandi e assicurazioni. Le misure prese per gli sfollati

di Daniele Pace Commenta


 Il crollo di Ponte Morandi è stato un dramma, non solo per Genova, ma per tutta l’Italia. Dopo il cordoglio e il lutto però, è tempo di pensare alla ricostruzione, che deve avvenire per forza attraverso la demolizione, sia del ponte, che di alcune case in pericolo. Sono molti gli sfollati, a cui lo Stato e le assicurazioni devono dare delle risposte pronte ed immediate.

Le misure straordinarie

Le assicurazioni sono in prima linea nel crollo del ponte. In una riunione che ha visto Ivass e Ania confrontarsi con le associazioni dei consumatori, sono state approvate delle misure straordinarie per chi è stato direttamente coinvolto dal crollo di Ponte Morandi.

Innanzitutto una “proroga dei termini per il pagamento dei premi o rate di premio di tutte le polizze in essere, con continuità della copertura e pagamento dell’eventuale sinistro al netto dei premi sospesi”.

Poi ci sono state le sospensioni di pagamento per i mutui, e le relative polizze assicurative sulla vita, che sono gratuitamente estese fino alla nuova scadenza del mutuo.

Poi c’è il discorso dei mutui estinti. È prevista la restituzione della quota di premio sulle polizze non godute a partire da quel fatidico 14 agosto 2018.

Sospesi anche il recupero crediti, mentre le assicurazioni hanno rinunciato alle prescrizioni e alle scadenze maturate dopo il crollo del ponte.