I servizi offerti da Poste Italiane sono complessivamente ben apprezzati dai cittadini italiani. A rilevarlo è una ricerca Eurispes presentata nei giorni scorsi, da cui in particolare è emerso come il 41,1% del campione interpellato abbia di Poste Italiane un giudizio complessivamente “buono”; il 3,8% definisce addirittura “ottimi” i servizi della società, mentre il 38,6% ha espresso un giudizio “invariato” per il livello dei servizi resi. D’altronde in questi ultimi anni Poste Italiane è diventata meno “posta” e sempre più una società impegnata in servizi integrati a favore dei cittadini. Dagli sportelli per i servizi di e-government ai servizi a valore aggiunto sui recapiti postali, a partire dalle raccomandate, e passando per il risparmio gestito, i conti correnti postali, anche quelli cosiddetti “low cost” e, inoltre, la telefonia mobile con l’operatore PosteMobile.
L’operatore di telefonia cellulare del Gruppo Poste Italiane ha tra l’altro contribuito e non poco, con la propria politica di tariffe “aggressive” e concorrenziali, ad incrementare la competizione tra gli operatori generando ricadute positive sulle tasche dei consumatori che hanno potuto avere ed hanno tuttora una maggiore possibilità di scelta.
Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane, nel commentare i dati della ricerca Eurispes ha sottolineato come sia importante che il 45% del campione interpellato consideri i livelli dei servizi con un giudizio oscillante tra il buono e l’ottimo, e come Poste Italiane continuerà ancora con più convinzione a percorrere la strada che porta a servizi sempre più sicuri e sempre più semplici nell’ambito di una costante attenzione verso il cliente unitamente alla spinta costante in direzione dell’innovazione tecnologica.
Di recente, lo ricordiamo, Poste Italiane è molto attiva anche dal fronte dal fronte del welfare e dei servizi locali, ed al riguardo nei giorni scorsi ha siglato con l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, un accordo per la fornitura di servizi digitali innovativi ai Comuni italiani.
Quinto 3 Febbraio 2010 il 11:00
c.a. Dir. Generale
e p.c. A. D.
e p.c. Responsabile delle Risorse Umane Roma e Provincia
Buongiorno, vi informo che sabato 30-01-2010 mi sono recato all’ufficio Postale di Frascati (sulla piazza ) , c’era gente che entrava , quando dovevo entrare io erano le ore 12,57 , dopo aver corso tantissimo per arrivare in orario , ho constatato che avevano la porta era chiusa , ho chiamato un vostro dipendente , il quale nella maniera più maleducata possibile mi invitava ad andarmene, tale Sig. Massimo L. matr. 0029489 .
Domanda, ma durante la selezione del personale è indispensabile essere maleducati? e non si possono licenziare questi tipi? riscontro questo modo di fare anche presso altri uffici postale quali Montecompatri.
Attendo notizie di provvedimenti presi in merito almeno a questo Sig. e non solo perchè le Poste Italiane detengono il monopolio questi possono maltrattare , chiunque entra nell’ufficio, la questione è che prendono lo stipendio anche grazie a quelli che utilizzano le Poste Italiane.
Mio figlio fece la Tesi di laurea (Riorganizzazione e Gestione delle Poste Italiane) almeno leggetela e fatene tesoro, cacciando via coloro che non meritano di essere in questi uffici pubblici.
saluti