La parola d’ordine è “risparmio”, o forse ci sono nuovi argomenti che sanno fare presa in maniera più efficace? La crisi economica sembra aver riscritto i parametri di riferimento che i risparmiatori applicano all’economia: certo, la tensione verso il risparmio non si è annacquata; ma è altrettanto vero che ora si guarda con maggiore interesse alla solidità ed all’affidabilità dell’istituto di credito, sembrano ormai finiti i tempi in cui ci si lascia coinvolgere dall’offerta più luccicante e civettuola! È sicuramente questa la ragione che porta Prestitempo a fare una campagna pubblicitaria che per una volta non si concentra sulle miracolose qualità di un prestito a TAN bassissimo, o con rata di importo molto ridotto, bensì ricorda “al pubblico” la serietà del marchio.
Oltreché il fatto che questo è stato scelto da milioni di persone, con il duplice scopo di farvi vedere che –se siete interessati ad ottenere il prestito- state entrando a far parte di una tribù (con il senso di sicurezza che questo, da tempo immemore, innesca in tutti gli uomini) e che sono già stati in molti a trovarsi soddisfatti della scelta fatta. 18.420mila persone, per la precisione; tanti sono stati, dal 1965 ad oggi, gli appelli ascoltati e soddisfatti da Prestitempo. Altri numeri danno una misura della forza e della solidità del gruppo: 100 agenzie su tutto il territorio nazionale, più 271 sportelli Deutsche Bank (che con Prestitempo ha siglato una convenzione reciprocamente vantaggiosa) e 16mila esercenti convenzionati in Italia.
Numeri e nomi a dare la misura di una fiducia che potete bene permettervi di spendere, anche perché Prestitempo non solo collabora con la banca tedesca di cui sopra ma ne è un’emanazione, quasi a voler aggiungere un’idea di solidità rispetto ad un prodotto (anzi ad una linea di prodotti di finanziamento) che si pone con maggiore credibilità sul mercato per essere garantito dalla più importante banca del più importante Paese europeo.
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