Ottenere un prestito in banca senza fornire adeguate garanzie sta diventando sempre più difficile, sia da parte delle imprese, sia da parte delle famiglie. Basti pensare che al Sud, area più interessata a tale fenomeno, per ogni cento euro che la banca concede la banca stessa chiede oltre 40 euro in garanzie reali a copertura delle somme erogate. Su scala nazionale, invece, le banche per ogni 100 euro che prestano vogliono in media 29,6 euro di garanzie; il dato, rilevato dalla CGIA di Mestre sui dati disponibili alla fine dello scorso mese di marzo, è in rialzo di 1,6 punti rispetto al dicembre del 2008 e conferma, in linea tra l’altro con quanto messo in evidenza nei giorni scorsi dalla Banca centrale europea, come le condizioni di accesso al credito siano diventate più stringenti con conseguenti limitazioni e difficoltà per il credito al consumo alle famiglie e per l’erogazione di mutui e prestiti di cui hanno bisogno le imprese sia per la gestione ordinaria, sia per fronteggiare le difficoltà temporanee legate alla contrazione della domanda di beni e servizi.
Ci sono poi Regioni italiane dove la situazione è decisamente critica: l’Associazione degli artigiani mestrina, infatti, rileva come in Sardegna gli istituti di credito per ogni cento euro di prestito richiedano ben 49,3 euro in garanzie reali, con a ruota la Puglia dove si chiedono 44,5 euro di garanzie. Male anche la Sicilia (43,2 euro), Calabria (42,7 euro), Basilicata (40,1 euro) e Campania con 39,8 euro. A conti fatti, quindi, un’impresa del Mezzogiorno che richiede un prestito per ottenerlo deve mettere in pegno beni immobiliari e/o valori mobiliari per un valore pari fino alla metà dell’importo richiesto.
Il fatto che le banche al Sud richiedano in termini percentuali più garanzie sull’erogato è strettamente correlato al tasso di insolvenze di imprese e famiglie che al Sud sono più elevate. In questo modo, con le banche che concedono denaro solo in presenza di garanzie solide, e le famiglie e le imprese che spesso non hanno le adeguate credenziali per ottenere un prestito, si viene ad innescare quel circolo vizioso della stretta creditizia che frena lo sviluppo e pesa come un macigno sull’economia del nostro Paese.
Commenti (1)
I commenti sono disabilitati.