I dati dell'ultimo bollettino della Banca d'Italia hanno rivelato una situazione ancora critica, in cui si è potuto registrare in generale un aumento dei crediti non esigibili e una diminuzione dei prestiti a dicembre 2013.
La Banca d’Italia ha rilasciato anche per il mese di dicembre 2013 i dati definitivi relativi all’andamento degli impieghi su base nazionale e sui crediti difficili, le cosiddette sofferenze bancarie. I dati dell’ultimo bollettino hanno però rivelato una situazione ancora critica sotto molti punti di vista in cui si è potuto registrare in generale un aumento dei crediti non esigibili e una diminuzione dei prestiti.
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Nel mese di dicembre 2013, dunque, il tasso annuo di crescita delle sofferenze bancarie è salito al 24,6 per cento su base annua da un precedente 22,7 per cento del mese di novembre. I crediti difficili hanno infatti raggiunto sempre su base annua la cifra di 155,882 miliardi di euro, un dato che oltretutto arriva in un momento in cui si pensa di costruire una banca che raccolga appositamente i crediti di questo tipo da offrire su un mercato separato ad altri investitori.
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Per quanto riguarda invece gli impieghi e i prestiti concessi a famiglie e imprese, nel mese di dicembre 2013 sono calati su base annua del 3,8 per cento, anche se il dato si è dimostrato in aumento rispetto al mese precedente di novembre 2013, in cui il livello era stato quello del -4,3 per cento.
I prestiti alle famiglie, infatti, nell’ultimo mese dell’anno sono scesi dell’1,2 per cento su base tendenziale e quelli alle società non finanziarie sono scesi invece del 5,3 per cento.
Una notizia positiva, invece, è stata la crescita dei depositi del settore privato sempre a livello tendenziale, che nel mese di dicembre 2013 hanno guadagnato un 2,3 per cento.