Quali sono le cose importanti da sapere su questo tema, oggi 31 marzo, qui in Italia
L’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) offre dei prestiti personali a tasso agevolato ai lavoratori, ai pensionati e alle loro famiglie attraverso il proprio fondo oppure tramite istituti di credito convenzionati.
Richiedere prestiti Inps per un pensionato è estremamente facile, poiché è la pensione stessa a fungere da garanzia. In poche parole, si tratta di una sorta di cessione del quinto che, invece dello stipendio di un lavoratore, prevede la restituzione attraverso la pensione percepita dal richiedente.
Come funziona?
Ci sono diverse tipologie di prestiti Inps dedicate ai pensionati di specifiche categorie lavorative o aziende pubbliche e private. Per esempio:
- i Piccoli Prestiti Gestione Fondo Poste Italiane riservati agli ex dipendenti dell’azienda;
- il Piccolo Prestito Gestione Assistenza Magistrale dedicata a insegnanti e dirigenti scolastici in pensione;
- i Piccoli Prestiti Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali aperti a tutti i pensionati iscritti;
- la cessione del quinto della pensione.
Il prestito è sempre concesso, anche a chi ha avuto problemi con i pagamenti in passato, proprio perché la pensione lo garantisce. Di solito viene erogato dagli istituti di credito fino a 87 anni di età, stipulando un’assicurazione sui rischi di vita che tuteli sia l’ente erogatore che lo stesso richiedente.
Le tempistiche dei prestiti Inps
Vista l’assoluta semplicità dei requisiti richiesti, questa tipologia di prestiti viene erogata in poco tempo. Non è strettamente necessario recarsi in filiale: molte banche ed istituti di credito permettono di completare la richiesta tramite un modulo online.
Compilando tutti i campi, allegando i documenti necessari e avvalorando la richiesta con firma digitale, la modulistica viene inviata direttamente all’Inps che impiegherà poche settimane ad inviare una risposta affermativa o negativa.
A quel punto, si può procedere a stipulare il contratto in base alla somma richiesta, al numero di rate di restituzione e ad altri parametri. Il tasso di interesse varia in base alla tipologia di prestiti Inps, ma è comunque più agevole rispetto a un prestito bancario privato. I piccoli prestiti Gestione Pubblica hanno un tasso nominale annuo (TAN) del 4,25% e un tasso annuo effettivo globale (TAEG) del 5%.
Quanto puoi richiedere e in quanto tempo?
L’Inps offre prestiti del valore di una o più mensilità restituibili in 12, 24, 36 o 48 rate. Molto dipende dalla cifra necessaria al pensionato e dalla sua età. In ogni caso, la rata non può superare il quinto della pensione percepita mensilmente.
Se hai dubbi sulla cifra da richiedere, sul tasso di interesse o sul numero di rate, puoi effettuare una simulazione del prestito Inps direttamente sul sito web dell’Istituto. Anche molte compagnie bancarie e istituti di credito offrono tale simulazione, oltre a un servizio clienti pronto a rispondere alle tue perplessità.
A meno di particolari situazioni, i prestiti Inps per pensionati sono sempre privi di condizioni. Non ti verrà quindi chiesto come mai e a quale scopo ti serve maggiore liquidità al momento. Puoi sempre rinnovare il prestito dopo un periodo di ammortamento proporzionale alla durata delle rate, oppure estinguerlo anticipatamente qualora ne avessi la possibilità.