Banche e finanziarie propongono offerte dedicate ai prestiti Inps, per piccoli importi o somme più consistenti.
Per avere accesso a un prestito nel momento in cui si è titolari di una pensione la soluzione più pratica per raggiungere l’obiettivo è rappresentata dalla cessione del quinto, che permette di rimborsare automaticamente il debito ogni mese trattenendo alla fonte la rata dovuta alla finanziaria, senza mai superare il 20% di quanto percepito dall’ente di previdenza.
Naturalmente banche e finanziarie propongono offerte dedicate ai prestiti Inps, per piccoli importi o somme più consistenti. Vale la pena vedere qualche esempio di finanziamento convenzionato attualmente sul mercato.
Compass propone prestiti per cessione del quinto in convenzione con Inps, ex Inpdap ed ex Enpals senza spese di intermediazione, rimborsabili su una durata di 10 anni. L’età massima del cliente alla scadenza del piano di rimborso è fissata a 85 anni. Con questo prestito è possibile ottenere fino a 75.000 euro, rimborsati a rate fisse e costanti. Al netto della quota cedibile per il rimborso, l’importo della pensione deve essere superiore a 501,89 euro. Fornita la garanzia di una pensione mensile superiore alla minima, la finanziaria prende in considerazione anche le richieste di chi ha già altri prestiti all’attivo o disguidi finanziari pregressi. Per la richiesta è sufficiente disporre del cedolino della pensione, del codice fiscale e di un documento di identità.
Anche Pitagora Finanziamenti offre prestiti attraverso cessione del quinto per lavoratori e pensionati in convenzione Inps ex-Inpdap, non finalizzati, dietro firma singola e senza necessità di giustificativi. Il prestito è rimborsabile in massimo 120 rate e per i clienti pensionati l’età massima a fine piano è di 85 anni.
Con BPM è possibile ottenere in breve tempo, mediante la cessione del quinto della pensione, da 3.000 a 64.000 euro, rimborsabili a rate costanti, su un periodo variabile dai 24 ai 120 mesi.