Rispetto a quello che si è abitualmente portati a pensare, i prestiti che fanno riferimento ai pensionati vengono concessi, spesso e volentieri, con molta più facilità rispetto a tanti altri. Il motivo? Semplice, vengono ritenute delle operazioni particolarmente sicure da parte dei vari enti e istituti che li concedono, dato che non ci sono possibilità che le pensioni non vengano percepite da parte degli aventi diritto.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, viene proposta, tra le varie modalità di rimborso, anche la cessione del quinto, che è una pratica a cui tengono particolarmente sia le banche che gli stessi richiedenti. Spesso sono gli enti previdenziali a proporre le soluzioni di prestito più convenienti, per via del fatto che propongono i tassi più vantaggiosi sul mercato e per la loro elevata flessibilità.
Come si può chiedere un prestito per pensionati
È inutile specificare come ciascun istituto presenta dei requisiti differenti, ma in ogni caso è sempre previsto di allegare un gruppo di documenti che comprende il documento di identità, il codice fiscale, il cedolino della pensione e l’estratto conto degli ultimi sei mesi.
Dopo aver fatto partire la richiesta inserendo tutti gli allegati che vengono richiesti, ecco che con gli stessi documenti si dovrà aspettare qualche giorno prima che avvenga l’accredito dei soldi. Nella maggior parte dei casi, le tempistiche di attesa sono ridotte all’osso e in pochi giorni l’importo del prestito richiesto viene accreditato sul conto del pensionato. Qualora dovessero verificarsi dei problemi, è chiaro che i tempi si allungano, ma sarà poi lo stesso pensionato a scegliere la soluzione migliore per le proprie esigenze e, nel caso, anche cambiare istituto di credito a cui fare tale richiesta.
L’opzione della cessione del quinto
Un importante vantaggio che viene messo a disposizione di tutti i pensionati è senz’altro l’opportunità di ottenere un prestito mediante il sistema che viene definito cessione del quinto. Si tratta di una sorta di prestito personale al consumo, che presenta una durata medio-breve, che deve avere alcun fine specificato. Le rate che caratterizzano questo tipo di finanziamento verranno detratte poi in modo diretto dalla pensione: in tal senso, non si dovrà fare i conti con i classici ritardi che potrebbero portare a more piuttosto che altre penali da pagare.
Questo particolare prestito personale al consumo viene definito cessione del quinto semplicemente per via del fatto che la rata mensile, che include anche il tasso di interesse, non potrà mai oltrepassare un quinto della pensione stessa, visto che si aggirerà esattamente intorno al 20% netto.