Caffè? Si, grazie. Senza esagerare, ci raccomandiamo: non abbiamo nozioni mediche al riguardo, ma sappiamo bene che la saggezza “della nonna” ci impone di non superare le tre tazzine al giorno, meglio se in corrispondenza dei pasti principali. Provate a porre la domanda d’apertura in Posta, anzi provate a chiederlo a BancoPosta: vi risponderà che dispone di un caffè miracoloso, dalle proprietà indiscutibili, del quale è possibile prendere fino a 30mila dosi. Tutto questo perché i “postini” hanno scelto per la propria campagna pubblicitaria prodotti di largo consumo, ed al caffè corrisponde il prestito personale. Fino a 30mila €uro, subito pronti.
“Una miscela – prosegue nel paragone la brochure – ottima di convenienza e trasparenza. La soluzione ideale per realizzare i tuoi progetti, piccoli o grandi, in piena tranquillità”. E soprattutto con tanta rapidità, dal momento che in pochi giorni vi sarà possibile ottenere l’importo richiesto, fino al massimo dei già citati 30mila €uro, e vedervelo accreditato direttamente sul Conto BancoPosta di destinazione (che si suppone sia il vostro…). Il rimborso potrà poi avvenire in un minimo di 12 e fino ad un massimo di 84 rate, sempre tramite addebito sul Conto che fu destinatario dell’accredito al momento dell’accensione del prestito.
Se 30mila €uro vi sembrano un impegno eccessivo, sappiate che questo è solo il tetto massimo, mentre l’importo minimo richiedibile è di 1.500 €uro. E sempre se l’impegno vi pare imponderabilmente oneroso, tenete conto che il tasso è fisso e la rata resterà costante per tutta la durata del finanziamento. Nessun onere per le spese di istruttoria, di incasso rata e per l’invio delle comunicazioni periodiche completano il quadro di un prestito sicuramente meno oneroso di altri, ma non per questo meno affidabile come dimostra la copertura assicurativa (facoltativa) che Poste Italiane vi offre di stipulare per proteggere il prestito in caso di imprevisti.