Prestito per chi non ha un lavoro fisso

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Per chi non ha un lavoro fisso, ovverosia per intenderci per chi è precario, Intesa Sanpaolo ha ideato un finanziamento chiamato “Prestito Giovani” al fine di permettere di realizzare dei progetti anche a chi non può ai fini dell’accesso al credito esibire la classica busta paga relativa ad un lavoro dipendente. I requisiti anagrafici da rispettare per chiedere il “Prestito Giovani” sono quelli relativi ad un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni; il prestito può essere concesso senza alcun giustificativo di spesa ma chiaramente è ideale, ad esempio, per poter finanziare un master all’estero, per comprare la prima auto oppure un computer. A livello occupazionale per il “Prestito Giovani“, come accennato, non serve un lavoro fisso ma occorre comunque essere occupati nel momento di presentazione della domanda, ed occorre aver maturato almeno 18 mesi di lavoro da almeno due anni.

Gli importi ottenibili partono da 2 mila euro per arrivare fino a 30 mila euro con piani di rimborso che partono da due anni fino ad arrivare a sei anni, ovverosia 72 mesi. A fronte della stipula del “Prestito Giovani“, il contraente può iniziare a pagare la rata anche fino a sei mesi dopo l’erogazione delle somme; inoltre, dopo aver pagato almeno le prime dodici rate, il giovane può anche avvalersi della possibilità di posticipare ogni anno il pagamento di una rata.

Per quel che riguarda le spese accessorie, trattandosi di un prestito per i giovani, le condizioni sono chiaramente agevolate; non a caso, Intesa Sanpaolo eroga il “Prestito Giovani” con zero spese per l’istruttoria, zero costi per l’incasso della rata e zero spese per il posticipo, come accennato, di una rata all’anno. Per proteggersi inoltre da imprevisti ed eventi negativi di natura temporanea o definitiva, al “Prestito Giovani” è possibile associare una copertura assicurativa in grado di sostituirsi al contraente nel saldo temporaneo delle rate o nell’intero rimborso del debito residuo.