Prezzi in discesa per gli immobili residenziali. Le tendenze del mercato e la situazione della Capitale che perde di nuovo il primato di città più cara!
Il primo semestre 2015 si chiude nuovamente con un calo dei prezzi del mercato immobiliare. I dati, rilevati dall’Osservatorio di Immobiliare.it, fanno registrare nell’arco dei sei mesi un -2,3%. Buono per chi deve acquistare un po’ meno buono per le banche che erogano prestiti minori.
A giugno il prezzo medio ponderato degli immobili residenziali italiani è sceso a 2.117 euro per metro quadro, con una variazione annuale che si attesta sul -6,3%. Adesso gli importi sembrano destinati a stabilizzarsi: la contrazione si attesta rispettivamente a -2,3% e -1,1%.
> La rivalutazione degli immobili
A livello geografico, nel Sud Italia i prezzi sono rimasti stabili per sei mesi e si sono ridotti pochissimo, soltanto del 2,1 per cento. Sempre al Sud gli importi al metro quadro sono più bassi della media nazionale e si sono arrestati a 1.814 euro. Il Centro Italia ha fatto registrare il calo più consistente che è stato del 2,6%, con flessioni del 3% nel Lazio. Pere concludere la panoramica geografica del fenomeno, diremo che nel nord Italia gli importi sono scesi del 2,2% (2.130 euro al mq), con Lombardia e Veneto che frenano la tendenza al ribasso rispettivamente con -1,9% e -0,5%.
Merita un’attenzione particolare la situazione della Capitale. A Roma, infatti il costo delle case perde il 2,6%, portando il valore a 3.472 euro al metro quadro. Così Firenze riprende il primato di città più cara: il capoluogo toscano vede comunque scendere le proprie quotazioni dell’1,8%, con prezzi pari a 3.590 euro per singolo metro quadrato. Tra le città che offrono immobili più costosi c’è anche Milano, con un ribasso semestrale superiore alla media nazionale (-2,5%) e un valore delle abitazioni per metro quadro che si aggira attorno ai 3.440 euro.