Promo BancoPosta: scacco matto alle spese

di Gianfilippo Verbani 1


 Pregi e difetti di un conto corrente. Tra i primi, non possiamo certo non annoverare il fatto che i soldi sono sempre al sicuro, per giunta senza dover ricorrere al classico cuscino od allo storico espediente di nasconderli “sotto la mattonella”; c’è poi una remunerazione del capitale depositato, sebbene in certi casi la stessa sia molto bassa, oltre alla possibilità di effettuare alcune operazioni “virtualmente” senza rinunciare alla sicurezza. Passando invece a considerare il versante dei difetti, troviamo – oltre alla scarsa remunerazione del deposito accennata sopra – sostanzialmente un solo “tallone d’Achille”: i costi di gestione del conto, cui poi si assommano i costi per l’utilizzo del bancomat, le spese per certi bonifici o per gli assegni trasferibili e così via.

Ben consapevole del fatto che le spese, specie a fronte i una remunerazione pressoché nulla (anche perché, va detto, lo Stato si mangia una buona parte in tasse), sono uno dei capitoli più fastidiosi per ogni risparmiatore, che ne farebbe volentieri a meno, Poste Italiane ha cercato una soluzione al problema che potesse contestualmente rivelarsi una risorsa per il gruppo e la sua divisione finanziaria. Nasce così, supportata da un’eloquente campagna pubblicitaria, la Promo “Più BancoPosta, meno spese”, ben simboleggiata da alcuni pedoni di una scacchiera. Perché l’intento di ogni risparmiatore è “dare scacco” alle spese, e tale è anche la proposta di Poste Italiane.

Per “i suoi clienti più fedeli”, o forse solo per quelli più attenti e disponibili (all’ascolto delle proposte fatte dal gruppo), BancoPosta ha un premio: li vuole far risparmiare. Ecco allora che, in due semplici mosse, il canone mensile del conto corrente scende fino alla quota “aurea” di 1 €uro dai 31 annui previsti nella generalità dei casi (ovvero circa 2,60 €uro al mese). Per accedere a questo “sconto” consistente (60%), è sufficiente richiedere la domiciliazione di una bolletta e l’accredito dello stipendio. Ed il risparmio è garantito, anche per il 2010.


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